80mo anniversario del Rastrellamento del Quadraro, il Campidoglio commemora le vittime

18 aprile 2024 | 14:59
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80mo anniversario del Rastrellamento del Quadraro, il Campidoglio commemora le vittime

Intitolata una strada ai Deportati del Quadraro. Solenne momento di ricordo e raccoglimento in Aula Giulio Cesare

Roma, 18 aprile 2024 – Roma Capitale ricorda l’80° anniversario del rastrellamento del Quadraro e lo fa, in aggiunta alle consuete cerimonie commemorative, con l’intitolazione di una strada ai Deportati del Quadraro e con un momento solenne di ricordo e raccoglimento in Aula Giulio Cesare, durante il quale è stato lanciato un appello per la condivisione e la ricostruzione della memoria di quello che è stato uno dei momenti più cupi della storia di Roma durante l’occupazione nazista.

La storia

Era il 17 aprile del 1944 quando, con l’operazione dal nome in codice “Balena”, il Quadraro fu circondato dalle truppe tedesche e sistematicamente rastrellato con l’intento di spezzare la resistenza di un quartiere che i nazisti avevano soprannominato “Nido di vespe” e che era considerato un covo di oppositori politici, partigiani, militari renitenti e sabotatori. Furono diverse centinaia le persone, tutti uomini, deportate in Germania a seguito del rastrellamento; molte di loro non fecero più ritorno.

La commemorazione

Per ricordare quei fatti e per onorare la memoria di coloro che furono vittime di quell’evento, i vertici dell’Amministrazione capitolina, dopo aver deposto due corone d’alloro alla targa commemorativa del rastrellamento del Quadraro al largo dei Quintili e successivamente al monumento in memoria dei Deportati del Quadraro nel vicino Parco 17 aprile 1944, si sono recati nel quartiere Don Bosco per l’inaugurazione della targa toponomastica di “via Deportati del Quadraro – rastrellati dai nazifascisti il 17 aprile 1944”. Si tratta di un cambiamento di nome in quanto la strada, compresa tra via Giuseppe Salvioli e piazza dei Decemviri, era finora intitolata ad Arrigo Solmi, giurista, ministro di Grazia e Giustizia dal 1935 al 1939 e, in quanto tale, firmatario delle Leggi Razziali del 1938. L’intitolazione ai Deportati del Quadraro vuole essere un segno dell’impegno per una memoria fondata su un giudizio storico limpido e senza ambiguità circa gli avvenimenti di quegli anni lontani.

Nel pomeriggio, il Rastrellamento del Quadraro è stato ricordato con una cerimonia che si è svolta in Campidoglio, nell’Aula Giulio Cesare, nel corso della quale sono state consegnate le medaglie del Natale di Roma ai parenti di 18 rastrellati, in rappresentanza delle circa 100 famiglie rintracciate e contattate grazie al lavoro di documentazione e ricerca portato avanti dal prof. Pierluigi Amen per l’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari), con la collaborazione degli uffici dell’anagrafe capitolina.

Una ricerca minuziosa, che prosegue, con il duplice obiettivo di riuscire a dare un nome e un volto a tutti i circa 750 rastrellati del Quadraro e di entrare in contatto con i familiari di tutti loro. A tale scopo, nel corso della cerimonia è stata annunciata la creazione, da parte di Roma Capitale, di un apposito indirizzo di posta elettronica al quale, a partire da oggi, potranno scrivere i parenti delle persone rastrellate non ancora rintracciate, così come chiunque altro possa aiutare a riannodare i fili delle storie di chi, 80 anni fa, è rimasto coinvolto nella feroce azione nazista.

L’indirizzo e-mail attivato per l’occasione è rastrellamentodelquadraro@comune.roma.it

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