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Geppi Cucciari fa il verso a “Porta a Porta”: 7 donne per parlare di impotenza maschile

28 aprile 2024 | 19:55
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Geppi Cucciari fa il verso a “Porta a Porta”: 7 donne per parlare di impotenza maschile

Ha fatto discutere la puntata di “Porta a Porta” in cui un tavolo di tutti uomini ha detto la propria sull’aborto

Roma, 28 aprile 2024- Una puntata di porta a porta, solo uomini seduti ad un tavolo ed il padrone di casa, Bruno Vespa, che gestisce il talk show di Rai 1. Nulla di strano, se non fosse che i soli uomini hanno parlato, molto a lungo e molto diffusamente, di aborto e diritto di aborto. La puntata ha scatenato polemiche da ogni dove. Tra le altre, non si è fatta attendere la risposta di Geppi Cucciari, attrice e comica, volto noto della Rai. E quella di Geppi, più che una risposta, è stata una dimostrazione pratica, un capovolgimento delle parti sì irriverente ma che invita ad un’amara, se non amarissima, riflessione.

Giovedì sera, durante il programma Splendida cornice, su Rai 3, Geppi ha invitato solo donne al suo, di talk show, per parlare di impotenza maschile. Insomma, un vero e proprio occhio per occhio, dente per dente. Serissime nel loro ruolo, non percependo nient’affatto il disagio di parlare di qualcosa che non riguarda il sesso femminile, Valeria Solarino, l’avvocata Ester Viola, Francesca Vecchioni , l’attrice teatrale Federica Fracassi, l’esperta di comunicazione Martina Carone e l’ingegnera Amalia Ercoli Finzi.

La satira di Geppi Cucciari

Il focus del talk show di Vespa era l’ingresso dei pro-life nei consultori, un emendamento di Fratelli d’Italia che, secondo molti, andrebbe ancora una volta a limitare la possibilità di scelta delle donne. Nel bel paese, scegliere di non proseguire la gravidanza era già una scelta osteggiata. Già molti i medici obiettori di coscienza che rendevano il percorso, già di per sé gravoso, ulteriormente ad ostacoli. I consultori rappresentano- o almeno, così dovrebbero- un luogo in cui la donna riceve supporto non solo sanitario, ma anche psicologico e sociale. Ma non è più così: ed una scelta che dovrebbe essere completamente libera e lucida, diventa- in un modo o nell’altro- indirizzata.

Il mancato invito ad almeno una donna, in una discussione di così grande rilevanza, è stato visto dall’opinione pubblica- e da Geppi Cucciari- come una beffa oltre la beffa, come l’assenza di autodeterminazione elevata al quadrato. Per il Femminismo di tutti i tempi, parlare di autodeterminazione vuol dire parlare di uno degli ingredienti fondamentali perché sia fatta la parità tra sessi.

Lo sketch irriverente “Impotenza e Suv: cosa c’è di vero?” riporta in auge, con una brillante satira sempre più latente su alcune reti, il tema, opponendo ai salotti dalle quote blu, i salotti delle quote rosa. Le scelte di vita e le decisioni sul corpo femminile, sembra dirci Geppi oltre l’apparenza innocua di siparietto comico, non sono un argomento per (soli) maschi.

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