Notebook, guida alla scelta
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Notebook, guida alla scelta

24 aprile 2018 | 8:0


Per scegliere un notebook in modo consapevole, è necessario in primo luogo prendere coscienza delle nostre necessità


Per scegliere un notebook in modo consapevole, è necessario in primo luogo prendere coscienza delle nostre necessità, per poi informarsi sulle caratteristiche hardware del modello verso cui ci si vuole indirizzare, assicurandosi che sia sufficientemente performante e capace di eseguire i software indispensabili al nostro lavoro. Ad esempio chi si occupa di grafica, per lavoro o per diletto, necessiterà di un pc dotato di un’ottima scheda video, mentre se la musica è la tua passione, è alla scheda audio che devi rivolgere le tue attenzioni. Va sottolineato il fatto che i portatili vantano, rispetto ai pc desktop, minori opportunità di personalizzazione, nel senso che è piuttosto complicato sostituire l’hard disk o altri componenti autonomamente se non si è veramente esperti: questo è un aspetto da non sottovalutare, poiché implica la necessità di comprare dispositivi già pronti e capaci di durare a lungo nel tempo.

Per comparare le caratteristiche dei vari notebook è sufficiente andare sul web, troverete informazioni dettagliate sui componenti e configurazioni, ad esempio potete navigare su YEPPON, un e-commerce di tecnologia imbattibile nell’offerta notebook online, che presenta anche le schede tecniche dei prodotti proposti.

Il processore
Il cervello di un notebook è rappresentato dal processore che è installato: si tratta della CPU, la cui velocità è indicata in GHz. Le prestazioni di un portatile sono tanto più elevate quanto maggiore è il numero di core del processore: si parla, a tal proposito, di dual-core per indicare le soluzioni con due core, di quad-core per indicare le soluzioni con quattro core, e così via. Le performance aumentano perché il lavoro che il notebook deve svolgere viene distribuito tra le varie unità di elaborazione: in questo modo la potenza di calcolo cresce senza che vi sia la necessità di consumare una quantità eccessiva di energia e senza che il dispositivo si riscaldi più del dovuto. Nella valutazione del processore, è bene sapere che i produttori più importanti del settore sono due, AMD e Intel.

La scheda grafica
Non basta una buona CPU a rendere un PC performante, anche la GPU, e cioè la scheda grafica può giocare un ruolo importante: per capire qual è la migliore non si deve far altro che pensare alle proprie esigenze e all’uso che si intende fare del notebook. Una scheda video integrata, per esempio, è più che sufficiente per chi ha in mente di utilizzare il portatile unicamente per navigare in Internet, per lavorare su documenti Word o Excel o per altre mansioni d’ufficio: questa soluzione si basa sulla Ram del computer e consente anche di giocare e di vedere film in alta definizione senza rinunciare alla qualità. Certo è che se lo scopo principale per cui viene acquistato il notebook è quello di divertirsi con videogiochi di ultima generazione o di operare con la grafica a 3 dimensioni è preferibile puntare su un modello con una scheda video dedicata, e cioè dotata di una Ram ad hoc.

La Ram
A proposito di Ram, qual è la soglia al di sotto della quale è preferibile non scendere? Il suggerimento è quello di rimanere sopra i 4 giga, a meno che non si desideri comprare un computer convertibile fino a 10 pollici, per il quale ci si può accontentare di 2 giga. Va detto, per altro, che esistono dei portatili che sono dotati di slot liberi che consentono di installare banchi di Ram ulteriori.

Lo schermo
Nell’ambito della dotazione hardware di un portatile va annoverato anche lo schermo: è inutile, infatti, scegliere una scheda grafica in grado di assicurare prestazioni al top se poi il display non è altrettanto performante. I computer con una risoluzione di più di 1080 p sono i migliori solo in teoria: prima di lasciarsi travolgere da facili entusiasmi, infatti, è opportuno verificare che la batteria sia in grado di supportare una risoluzione di questo tipo.

Il disco fisso
Infine, non ci si può dimenticare di tenere conto della potenza dell’hard disk, della sua tipologia e della sua velocità di rotazione. I portatili sono muniti di drive SSD, ma alcuni modelli integrano tale soluzione con un hard disk meccanico: la differenza è che gli SSD, che sono dischi a stato solito, riescono a resistere meglio agli urti e alle cadute, producono meno rumore e risultano più veloci. Ovviamente il loro costo è più elevato, ma il vero punto debole è da rintracciare nel fatto che oltre un certo numero di scritture non viene più garantito il funzionamento. Nel caso in cui si opti per un hard disk, quelli da 7200 rpm sono sempre da privilegiare rispetto alle alternative da 5400 rpm.