Sicurezza, 500 telecamere per monitorare lo scalo

7 novembre 2008 | 16:19
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Sicurezza, 500 telecamere per monitorare lo scalo

Fiumicino – Inaugurate le nuove sale operative che cospiteranno 24 ore su 24 gli agenti della Polaria e le guardie giurate di Adr Security

Il Faro on line – Cinquecento telecamere ad alta definizione, una centrale telefonica con trenta linee disponibili, cinquanta monitor, duecento decodificatori di segnale da analogico a digitale. Il tutto dislocato su 550 metri quadrati di superficie in cui sono state progettate tre sale e diversi locali tecnici. Sono state inaugurate questa mattina le nuove sale operative che ospiteranno 24 ore su 24 gli agenti della Polaria e le guardie giurate di Adr Security. “Uno dei segreti del buon funzionamento del dispositivo – ha spiegato Palenzona – ritengo sia proprio nella quotidiana collaborazione, fra questi due enti che, pur mantenendo ciascuno la propria autonomia e identità, condividono spazi e sistemi informativi, con il fine comune della sicurezza a tutti i costi”. Alla cerimonia, officiata dal vescovo di Fiumicino monsignor Gino Reali, ha preso parte anche il Prefetto Antonio Manganelli che ha ribadito il concetto di una forma di sicurezza “partecipata” ovvero un circuito in cui vengano condivise “le esperienze e le capacità di tutte le forze di polizia”.Il direttore dell’Enac Vitaliano Turrà, che ha posto l’attenzione su uno dei prossimi obiettivi, ovvero: “un sistema di monitoraggio che tenga costantemente sotto controllo il perimetro dello scalo romano”. Infine, il dirigente della Polaria Maurizio Vallone che, nell’elencare le caratteristiche tecniche della nuova centrale operativa, ha messo in evidenza l’importanza di disporre di una tecnologia molto avanzata “ma a misura d’uomo per quanto concerne l’utilizzo”. Palenzona, poi, a margine dell’inaugurazione, ha fatto inoltre presente di non temere la possibilità che il partner internazionale dell’Alitalia possa scegliere un assetto aeroportuale diverso da quello attuale. “Non ci spaventa – ha detto il top manager – ma ci dispiacerebbe. La societa’ Aeroporti di Roma auspica che la ‘Nuova Alitalia’ e il suo futuro partner internazionale scelgano lo scalo romano di Fiumicino ma, la cosa più importante è che le scelte della nuova compagnia di bandiera siano dettate da criteri industriali e non da motivazioni politiche”.
Riccardo Ragozzini