Presidio alla Turbogas, denunciati 3 giovani di Anzio e Nettuno

18 novembre 2008 | 22:41
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Presidio alla Turbogas, denunciati 3 giovani di Anzio e Nettuno

Solidarietà dal vicepresidente regionale dei Verdi Pelagallo: “Davanti all’arroganza dimostrata, la mobilitazione dei cittadini non può fermarsi

Il Faro on line – “Ai tre giovani occupanti fermati,
Filippo, Marica e Marco, portati in questura e denunciati oggi perché erano al
presidio No Turbogas di Aprilia, va tutta la solidarietà e vicinanza dei Verdi.
Il loro comportamento esemplare e non violento è quello di una intera comunità,
migliaia di cittadini che da anni con metodi pacifici portano avanti una
battaglia di civiltà a difesa della salute e del futuro del territorio contro
poteri forti ed istituzioni compiacenti. Davanti all’arroganza dimostrata, la
mobilitazione dei cittadini non può fermarsi, rilanciando da subito la proposta
di abbandonare il progetto turbogas a favore di un impianto ad energie pulite e
rinnovabili”.

Lo afferma Claudio Pelagallo, vice presidente regionale dei
Verdi. Dei tre ragazzi, tutti studenti, uno è di Nettuno mentre gli altri due, fra
cui la ragazza, sono residenti ad Anzio. La scorsa notte

solo loro tre si trovavano nel casolare dove da tempo la Rete cittadini no turbogas ha
allestito un presidio, proprio a ridosso del terreno dove dovrebbe sorgere
l’impianto, e sono stati identificati e denunciati dalla polizia per
occupazione illegale di proprietà privata. Nel presidio, durante i due anni
circa di occupazione, sono state fatte manifestazioni, concerti, spettacoli
teatrali, assemblee, senza che mai fosse accaduto nulla o fossero scattate
denunce. Alla Rete aderiscono, oltre ai cittadini di Aprilia, anche quelli di
Anzio, Nettuno e Ardea dato che il terreno confina con il territorio dei tre
comuni.