Porto turistico di Ladispoli, si riprende il discorso

29 novembre 2008 | 17:59
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Porto turistico di Ladispoli, si riprende il discorso

Paliotta: “Stavolta si passerà attraverso il Bollettino della Comunità Europea”

Il Faro on line –  La Conferenza dei servizi convocata presso il comune di Ladispoli per esaminare i progetti di porto turistico presentati da due imprese, ha stabilito di riaprire i termini per la presentazione dei progetti.
Durante la riunione alla quale hanno preso parte, oltre al Comune che ha convocato l’incontro, la Regione Lazio, il Genio Civile Opere Marittime e l’Agenzia del Demanio, si è stabilito che, alla luce della nuova legislatura in tema di concessioni e in base a recenti determinazioni della Corte dei Conti, è indispensabile che ogni progetto preveda una concessione, la pubblicazione sul Bollettino Europeo come d’altra parte accade negli appalti di opere pubbliche.
“La Conferenza dei servizi – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – a questo punto ha deciso di chiudere la procedura in atto e di riaprire i termini per la ripresentazione dei progetti. Questa volta, ovviamente, seguiranno una procedura che passerà attraverso il Bollettino della Comunità europea. Il lavoro svolto finora è stato comunque importante perché ci ha consentito di acquisire conoscenze in una materia così complessa come quella della portualità. D’altra parte i progetti che saranno presentati potranno tenere conto dei pareri espressi dai vari organismi che hanno partecipato ai lavori della Conferenza e, quindi, tutto il lavoro futuro potrà essere più celere”.
“Voglio ringraziare – ha continuato Paliotta – gli uffici comunali e, in particolare, l’architetto Antonio Loretano che con grande impegno e professionalità hanno portato avanti un lavoro complesso e delicato. Siamo fiduciosi che il porto potrà riprendere il cammino di quella che potrà essere la più importante realizzazione dei prossimi anni nella nostra città”.
“Con rammarico – ha concluso Paliotta – leggiamo che il centro destra vorrebbe l’affossamento del progetto del porto turistico contraddicendo, quindi, quello che aveva proposto sia in campagna elettorale che nel 1997 quando presentò un plastico per la realizzazione dell’approdo a Ladispoli. Il tecnico del Pdl parla di 200mila metri cubi  di cemento lasciando pensare a speculazioni edilizie quando invece di tratta di strutture ricettive, attività artigianali del settore nautico e infrastrutture legate al porto. Un progetto insomma che rilancerebbe anche l’occupazione legata alla nautica ed al turismo della nostra città”.