Usucapione, arriva la prima condanna in tribunale

29 novembre 2008 | 17:06
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Usucapione, arriva la prima condanna in tribunale

Ardea – 2500 euro di ammenda, 4000 di spese e l’obbligo di lasciare il terreno di un privato. E il Comune… aspetta

Il Faro on line – Dopo due anni tra inchieste e dibattimento processuale, è stata comminata una condanna per invasione di terreni altrui previsti e puniti dall’art. 633 c.p.  Un 30enne di Ardea, avendo occupato abusivamente un terreno sito in Nuova Florida, via Piombino, di proprietà di una signora milanese, era stato denunciato. Dopo la denuncia della proprietaria scattano le indagini  da parte dell’autorità giudiziaria, indagini che il P.M. Dott. Giuseppe Travaglini affida al Ten Col. Luciano Martinelli. A seguito delle scrupolose e faticose indagini, il P.M. aveva chiesto il rinvio a giudizio.
Il dibattimento come prevede la legge  si è svolto davanti al giudice di pace Dott/ssa Ferrara, che accogliendo le tesi dell’avvocato Francesco Falco  che rappresentava la parte civile, ha condannato l’imputato a Euro 2.500,00 di ammenda e al pagamento delle spese processuali  pari a Euro 4.000.
Tale sentenza rappresenta un precedente importantissimo per quanto concerne il reato di cui all’art. 633 del c.p. un reato che ad Ardea in particolare è molto diffuso. La notizia ha fatto scalpore in quanto questa è la prima condanna per Daga, che vanta diverse azioni di uso capione anche in danno dei terreni assegnati dal lottizzatore al comune di Pomezia prima e poi trasferiti a quello di Ardea.
Va fatto notare come il terreno su cui doveva essere costruita la casa comunale la cui prima pietra fu murata proprio dall’allora Presidente della Camera Pierferdinando Casini è posto sotto sequestro per una richiesta di uso capione pendente proprio presso il tribunale di Velletri.
Nella Nuova Florida le proprietà del Comune per circa trenta e più ettari insiste una causa di usucapione.
E’ interessante notare come avvocati privati siano riusciti ad ottenere per un lotto di mille metri una condanna in danno dell’occupante abusivo mentre quelli del Comune ancora da oltre trenta anni non riescono a sfrattare chi nel frattempo ha anche ampliato abusivamente su questi terreni una casa e due mesi fa addirittura vi ha costruito un capannone di oltre duecento metri quadrati.
I cittadini di Ardea, si augurano che presto anche gli avvocati del comune facciano rientrare l’ente in possesso dei terreni e che le forze dell’ordine facciano terminare quest’usanza oramai  consolidata, tanto che sono diverse le licenze di costruzione rilasciate su terreni provenienti da usucapione. Le indagini continuano.