“Rave party a Ostia, è ora di tutelare i cittadini”

7 gennaio 2009 | 23:47
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“Rave party a Ostia, è ora di tutelare i cittadini”

Il monito del consigliere Alessandro Paltoni (Pd): “E’ inconcepibile tenere un intero quartiere sotto scacco. Di chi è la colpa?

Il Faro on line – “Ad Anzio e Pomezia i rave sono stati evitati. Nel XIII municipio no. Di chi sono le responsabilità?”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere del XIII municipio Alessandro Paltoni (nella foto) a pochi giorni dalla conclusione del rave party abusivo che si è tenuto dal 31 dicembre al 4 gennaio, nei capannoni abbandonati della Prosider di Ostia Antica ed al quale hanno partecipato oltre 4.000 ragazzi provenienti anche dall’estero. “Una situazione inconcepibile – afferma Paltoni – soprattutto alla luce di quanto accaduto ad Anzio e a Pomezia dove le forze dell’ordine hanno evitato una situazione simile. Possibile che ad Ostia questo non sia stato possibile e che si è lasciato un intero quartiere in balia di una situazione indescrivibile che ha tenuto in scacco la zona circostante, con gravi ripercussioni di natura igienico-sanitaria con escrementi ovunque, resti di bivacchi, siringhe e persino droga abbandonata?”.
Secondo il consigliere del Pd inoltre “negli stessi capannoni, già un anno fa era stato organizzato un rave e quindi, a mio parere, la possibilità di un nuovo evento del genere doveva essere prevedibile. Nasce spontaneo chiedersi ancora come, una volta iniziato il rave party, sia stato possibile farlo proseguire per altri quattro giorni. Il sindaco Alemanno, che ha fatto della questione sicurezza il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, è adeguatamente intervenuto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (di cui è membro unitamente al Prefetto di Roma, il Questore di Roma ed i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza) per sollecitare un intervento tempestivo e risolutivo delle forze di Polizia? E ancora – conclude Paltoni – nessuna iniziativa è stata approntata a tutela della cittadinanza e, per fortuna, non abbiamo dovuto piangere la perdita di una giovane vita. Resta adesso da capire chi provvederà a bonificare l’area abbandonata ma accessibile a tutti. Il Pd interrogherà a partire dal XIII municipio, tutte le autorità competenti, comprese quelle del Comune di Roma fino ad arrivare al Senato e questo per ‘un vero rinnovamento’ della politica fatta di concretezza e non di slogan elettorali”.