Complesso le Salsare, terra di nessuno

8 gennaio 2009 | 23:28
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Complesso le Salsare, terra di nessuno

Ardea – Cittadini sul piede di guerra per l’insediamento di extracomunitari. Stimata in un milione di euro la bonifica delle numerose discariche

Il Faro on line – Infuriati gli abitanti proprietari delle case nel complesso residenziale e i cittadini dei residence antistanti il fabbricato “Le Salsare” costruito in parte abusivamente in zona archeologica.
Si tratta di un edificio polivalente che il Comune in buona parte avrebbe dovuto già aver trascritto al patrimonio comunale per sentenza passata in giudicato a seguito di una condanna per abusivismo edilizio. Purtroppo, come dicono gli abitanti, “questo non è avvenuto e ancor meno sta avvenendo”. Il mancato rispetto della sentenza di acquisizione con eventuale abbattimento, sta facendo si che il complesso si sta riempiendo di extracomunitari in moltissimi casi senza permessi di soggiorno, zingari e sbandati che occupano gli appartamenti di una società che è fallita come acclarato dalla sentenza. Gli abitanti ritengono, ma di questo non esiste alcuna conferma, che qualcuno stia dando le “dritte” su quali e quanti sono gli appartamenti da occupare.
Tale occupazione non permetterebbe in futuro una facile demolizione per non creare sfrattati. Un allarme sociale in atto già più volte segnalato anche dal guardiano. Il complesso Le Salsare manufatto, chiamato comunemente il “ferro di cavallo” per la sua forma architettonica si trova tra via la litoranea all’altezza del complesso residenziale Sabbie d’Oro e la zona demaniale appunto Le Salsare. Ormai il complesso del ferro di cavallo è divenuto una terra di nessuno dove le forze dell’ordine arrancano ad entrarvi indisturbati. Va ricordato come più volte addirittura consiglieri comunali come il delegato della frazione di Tor San Lorenzo, Riccardo Iotti ed il presidente della commissione trasparenza Luca Fanco insieme a volenterosi cittadini, abbiano segnalato l’occupazione dei complesso le Salsare, delle Torri alla Nuova California e di tanti altri stabili abbandonati sul lungomare, rendendo alcune zone di Ardea invivibili. In queste zone hanno costruito non soltanto case abusive ma addirittura realizzato una decina di discariche le quali per bonificarle costeranno la media di un milione di euro l’una come da preventivi in mano all’ufficio ambiente. Non c’è giorno che non si insediano nuovi gruppi. Ormai la popolazione è alla disperazione, gente che più volte ha dichiarato: “Noi abbiamo paura ad uscire di casa a Tor San Lorenzo centro figuriamoci per chi vive in periferia”. E tutto questo sotto gli occhi delle istituzioni.  
Luigi Centore