“Il 5 per mille ai Servizi sociali, un gesto d’amore che non costa nulla”

26 gennaio 2009 | 17:44
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“Il 5 per mille ai Servizi sociali, un gesto d’amore che non costa nulla”

Ladispoli – il delegato al bilancio, Roberto Battillocchi: “non si tratta di una tassa aggiuntiva, cambia solo il destinatario”

Il Faro on line – “Il cinque per mille destinato al Comune di Ladispoli per i Servizi sociali può essere determinante per la qualità della vita dei soggetti più deboli”. Con queste parole il delegato al bilancio, Roberto Battillocchi, ha annunciato che, anche quest’anno, i contribuenti in fase di compilazione delle loro denunce dei redditi (modello Unico, Cud o 730) potranno destinare il 5 per mille delle loro trattenute Irpef al Comune di Ladispoli per sostenere alcune attività inerenti l’area dei servizi sociali.
“E’ bene specificare – ha proseguito Battillocchi – che non si tratta di una tassa aggiuntiva, cambia solo il destinatario di una quota pari al 5 per mille della dichiarazione dei redditi che invece di andare allo Stato sarà assegnata al Comune. In allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi i cittadini troveranno un apposito modulo: per scegliere il Comune quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta Attività sociali svolte dal Comune di residenza al contribuente. In questo modo si contribuirà a sostenere la spesa sociale alleviando molte situazioni di disagio. Con una semplice firma, che non costa nulla, si potrà fare un grande gesto di solidarietà”.
“Il Comune – ha detto l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco, Marco Pierini – purtroppo non ha fondi a sufficienza per intervenire in tutte le situazioni critiche. Negli ultimi due anni il Fondo nazionale per le politiche sociali che serviva proprio a questo scopo e che viene ripartito tra tutti i Comuni è stato dimezzato. Dare al Comune il 5 per mille aiuta a recuperare almeno una parte di fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della nostra città. E’ importante ricordare che se non si firma per il 5 per mille non si risparmia nulla”.