Solidarietà partecipata, le scuole di Ostia apriranno il progetto della Provincia

26 gennaio 2009 | 17:42
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Solidarietà partecipata, le scuole di Ostia apriranno il progetto della Provincia

L’iniziativa mira a coinvolgere istituzioni, associazioni e istituti del territorio

Il Faro on line – Un percorso educativo sulla solidarietà e legalità in gradi di stimolare nei giovani comportamenti responsabili, cultura civica e integrazione sul territorio. È questo il principale obiettivo che si propone “Solidarietà partecipata”, il progetto elaborato dalla Provincia di Roma assieme al XIII municipio che è stato presentato questa mattina nell’aula consiliare Massimo Di Somma. Come ha rilevato il presidente del consiglio municipale, Adriana Vartolo nel corso della sua introduzione, questa iniziativa è di particolare rilevanza “in quanto vede uniti Istituzioni, associazioni, parrocchie e scuole con un unico intento: quello di ricucire il filo della diretta partecipazione tra gli studenti e tutte le realtà istituzionali e non”.
Destinatari di “Solidarietà partecipata”, sostenuta dall’assessore provinciale al Bilancio, Antonio Rosati, sono infatti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, oltre agli insegnanti e ai genitori. “Puntiamo molto su questa iniziativa – ha affermato la presidente Vartolo che è anche coordinatore del progetto a livello istituzionale – che mira a dare ai giovani la coscienza civica”. La responsabile del progetto, Anna Di Lallo ha relazionato sull’iniziativa che avrà una prima fase incentrata sulla divulgazione del progetto; saranno inoltre distribuite delle schede di adesione per conoscere gli Istituti scolastici che vogliono aggiungersi a quelli “apripista”: il  Calderoni di Acilia, la media Alessandro Magno di Casal Palocco. La Mozart dell’Infernetto e il centro di formazione professionale di Castelfusano.
“Abbiamo pensato anche ad una giornata a settimana da dedicare all’iniziativa, che parte nel mese di febbraio e terminerà a giugno, giornata alla quale interverranno un tutor e uno psicologo. Al termine dell’esperienza e del lavoro al quale sono chiamati gli studenti, i migliori elaborati saranno premiati con buoni-viaggio. A completamento del percorso didattico, anche incontri e convegni ai quali prenderanno parte tutti i soggetti interessati e quindi i ragazzi, gli insegnanti e i genitori. Alla conferenza stampa ha preso parte il professor Natale Fusaro, docente di criminologia all’università La Sapienza parte integrante del progetto interistituzionale “Solidarietà partecipata”. “L’iniziativa vuole essere un contributo – ha detto Fusaro – per quello che oggi è tra gli argomenti principali che vedono coinvolto il mondo dei giovani. Nasce proprio dal disagio e dalla mancata partecipazione anche il fenomeno del bullismo e, molto spesso anche l’abbandono scolastico. Per questo abbiamo pensato al coinvolgimento dei ragazzi, alla condivisione dei valori, invitandoli a ragionare per evitare che si trovino soltanto a contatto con altre realtà partecipative quali bande e gruppi che portano spesso proprio ad azioni legate al bullismo. Le regole condivise devono e possono evitare che si arrivi alle devianze che spesso sfociano nella criminalità”. Apprezzamento per l’iniziativa ha espresso il presidente del XIII municipio Giacomo Vizzani. “Per quanto ci riguarda ci adopereremo per supportarla. Quando, come in questo caso, lavorano assieme le istituzioni, la società civile tutta e i ragazzi per un percorso univoco, non c’è altro che condividere. Un ringraziamento va al consigliere Piero Cucunato che ha individuato in questo territorio così vasto ed eterogeneo, il banco di prova valido per questo progetto”. E proprio il consigliere Cucunato ha voluto sottolineare la piena adesione della Provincia di Roma e del suo presidente Zingaretti a questo percorso che individua “temi così importanti all’attenzione di tutti. Il ruolo politico è particolarmente importante in questi casi. Oggi – ha detto ancora Cucunato – ci troviamo davanti ad una scuola sì valida ma che ha sempre più bisogno di interventi dall’esterno. Ecco il perché di questa interattività; perché tutti noi possiamo dare un contributo al confronto su temi così importanti”. All’incontro con la stampa erano presenti numerosi docenti degli Istituti che hanno già aderito al progetto che oltre alle scuole pubbliche è aperto anche alle scuole private. Tra gli interventi, da rilevare quello della preside della scuola Alessandro Magno, oggetto lo scorso autunno di atti vandalici che portarono addirittura all’incendio di buona parte dell’edificio. Dopo la ristrutturazione ed in concomitanza con le indagini della Polizia, per volere dell’allora primo dirigente del commissariato di Ostia, Rosario Vitarelli, oggi alla sezione anticrimine della Squadra mobile romana, è stato avviato un dialogo con gli studenti della scuola. “Agenti di polizia incontrano periodicamente i nostri ragazzi – ha detto la preside Silvana Gatti – e da quello che è stato un evento in negativo, è nata una opportunità, un valido supporto al dialogo tra due realtà”.
L’assessore alla scuola del XIII municipio ha voluto sottolineare la socialità del progetto. “Il nostro non è un territorio amorfo; è ricco di iniziative e quindi ben venga questa per il miglior orientamento dei ragazzi. Come municipio staremo vicini agli organizzatori che intendono portare il loro apporto, affinché i valori si traducano in azioni, per cercare di restringere l’area del disagio presente anche in questo quartiere all’insegna del superamento delle divisioni politiche”. Anche Luigina Di Liegro, nipote del compianto don Luigi De Liegro, ha voluto essere vicina all’iniziativa ricordando quanto amava ripetere il direttore della Caritas: “Mai aspettare che qualcun altro faccia ma iniziare a partecipare in prima persona”.