Concorsi pubblici, non si placano le polemiche

27 gennaio 2009 | 15:09
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Concorsi pubblici, non si placano le polemiche

Fiumicino – Dopo gli esposti alla procura continuano gli attacchi del centrosinistra alla maggioranza

Il Faro on line – Non si placano le polemiche sui concorsi pubblici, a seguito degli esposti fatti alla Procura della Repubblica, dal Pd e da Sinistra democratica. Nei giorni scorsi si è riunita la commissione trasparenza, a seguito di specifica richiesta di Paolo Calicchio, capogruppo del Pd, che spiega così l’origine dei suoi dubbi: “Ciò che mi ha fatto pensare che le cose non andavano per il verso giusto, è stato il fatto che il regolamento ai concorsi e alle progressioni verticali, è stato variato 4 volte. Mi chiedo se sia legale che la giunta possa fare queste modifiche, senza passaggio in consiglio comunale. Altri segnali di scarsa regolarità si sono avuti dalla scelta delle commissioni, che da un precedente regolamento prevedevano almeno un presidente, che fosse interno all’ente. Questa volta sono tutte esterne. E per quale motivo ci si è rivolti ad una società esterna la gestione delle prove? Inoltre risulterebbe che prima della chiusura delle commissioni, alcune persone avevano già firmato il contratto”.  
In merito interviene anche Claudio Cutolo, consigliere comunale del’ex Sinistra arcobaleno: “Anche noi di Sinistra democratica, avevamo espresso dei dubbi, proprio in merito alla questione delle modifiche ai regolamenti: ciò che è apparso anomalo, è la mancata riapertura dei termini della presentazione delle domande. Abbiamo interrogato il dirigente, che ha fatto rispondere da un segretario. E’ bene che, a tutela dei cittadini, venga fatta chiarezza sulla vicenda”. Ora toccherà alla Procura esprimere un proprio parere, fino  quel momento ogni dubbio dovrà restare tale.
Nell’attesa di un supremo giudizio, l’amministrazione si difende dai velenosi attacchi dell’opposizione. “A loro parere – spiega Mauro Cicatiello, consigliere comunale del Pdl – ci sono delle cose che non sono andate per il verso giusto, per questo hanno ritenuto opportuno fare un esposto alla Procura. L’amministrazione non ha nulla da nascondere in merito ai concorsi. Il bando per le commissioni esterne, è stato fatto proprio per allontanare possibili sospetti sulla regolarità. E le modifiche sono state fatte per rendere meno restrittivi i requisiti per la partecipazione. I termini non sono stati riaperti perché i concorsi erano molti e sarebbe stato difficile riorganizzarli”.  
S.Car.