Folgori: ‘Medici ha superato ogni limite, si scusi pubblicamente’

27 gennaio 2009 | 13:50
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Folgori: ‘Medici ha superato ogni limite, si scusi pubblicamente’

Il Faro on line – «Le farneticanti dichiarazioni del presidente del X Municipio Sandro Medici sono del tutto infondate e prive di ogni riscontro, per questo mi vedrò costretto ad adire le vie legali in tutte le sedi competenti per la tutela dei miei diritti ed interessi. La somma che mi verrà eventualmente riconosciuta a titolo di risarcimento del danno subito sarà interamente devoluta alle famiglie bisognose del X Municipio che fino ad oggi Medici ha dimenticato grazie alla sua cattiva gestione della cosa pubblica».


Così in una nota il consigliere provinciale e vice coordinatore romano di Forza Italia Enrico Folgori (nella foto). «A questo punto mi aspetto che Medici si scusi pubblicamente per quanto dichiarato – aggiunge – L’atteggiamento di Medici è abietto, ha dapprima alzato i toni all’interno della sinistra, sferrando critiche tali che forse neanche il centrodestra aveva mai osato lanciare; poi si è travestito da disobbediente civile dagli atti clamorosi, dimenticando che è proprio lui a rappresentare le istituzioni. Oggi in molti atteggiamenti sembra la parodia del mitico Totò nella scena in cui si prende a schiaffi da solo. L’aspetto che ritengo più grave – prosegue Folgori – è che Medici continui ad ignorare i veri problemi che affliggono il territorio e la sua gente. Forse perché, abitando da tempo ai Parioli, è oramai decisamente distante dal X Municipio. Quel che è ‘un atteggiamento, un comportamentò estremamente ‘avvilente’ e che veramente acuisce un cattivo rapporto tra politica e cittadinì è il suo modo, assolutamente mediocre, di gestire e governare il X Municipio».


«Una amministrazione che si ritiene depositaria del sapere assoluto e tiene più alla sua immagine ‘culturalè, una gestione leader nel lanciare provocazioni (leggi testamento biologico) da noi prontamente avversate, che ha dato via libera alla costruzione di troppi centri commerciali piuttosto che pensare a risolvere le reali difficoltà del territorio e dei suoi abitanti – prosegue – Come ci spiega, il sig. Medici, lo stato di degrado e di assoluta invivibilità in cui versano centinaia di persone in Via delle Capannelle, a poche centinaia di metri dalla sede municipale? Una situazione di emergenza, anzi, di sopravvivenza, che definire da Terzo Mondo è fin troppo generoso.


Come ci spiega, il Sig. Medici, l’ipocrita disponibilità ad accogliere i nomadi, pur conscio di non aver fatto nulla al riguardo in otto lunghi anni di governo municipale? Cosa dire poi dell’abusivismo commerciale che devasta Via Tuscolana? Dei disordini e dei problemi connessi che ne derivano?A questo punto, politicamente parlando, bisognerebbe porre fine a questa situazione oramai inaccettabile, e se nella maggioranza qualcuno dovesse avvertire il desiderio di spostarsi è perché magari stanco di essere solo e soltanto un semplice ‘Yes Man’».


«Medici faccia sana autocritica, piuttosto che inseguire fantasiosi e pittoreschi teoremi che esistono soltanto nella sua mente, piuttosto che immaginarmi e dipingermi come il Catilina del territorio. Per restare in tema di romanità – conclude Folgori – sono i cittadini a chiedersi, piuttosto: ‘Quosque tandem abutere, Medici, patientia nostra? – Fino a quando dunque, Medici, abuserai della nostra pazienza?’.