Via della Vite e via dei Peschi, il sindaco accoglie una delegazione di cittadini

29 gennaio 2009 | 01:03
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Via della Vite e via dei Peschi, il sindaco accoglie una delegazione di cittadini

Ardea – La paura di una ventina di famiglie proprietarie ed affittuarie che temono l’arrivo delle ruspe

Il Faro on line – Una delegazione degli abitanti di via della Vite e via dei Peschi che hanno subito danni alle abitazioni dalla recente alluvione è stata ricevuta dal sindaco Carlo Eufemi (nella foto). La delegazione guidata dal presidente del comitato di quartiere della Castagnola Elena Russo, ha chiesto al sindaco di poter uscire da una situazione che li vede coinvolti in un’inchiesta giudiziaria da parte della Polizia Municipale e da una situazione urbanistica che sembrerebbe non giovare a loro favore.
Il sindaco ha spiegato loro che per quanto riguarda il problema giudiziario non può entrare in merito, mentre per quello urbanistico si possono fare ricorsi alla Regione Lazio per togliere il vincolo con esito che non può garantire. L’inchiesta “Fiume tranquillo”, partita a seguito dell’ultima alluvione, ha portato alla luce scarichi di liquami fetidi provenienti dalle abitazioni costruite abusivamente sull’argine del fiume, scarichi che finiscono direttamente nel fosso della Muratela.
Il gruppo, ha ribadito che loro non sono i costruttori delle case, ma che erano ignari di tutto. Intanto ai nuovi proprietari delle abitazioni è arrivato da parte dell’ufficio condono edilizio il diniego alla domanda di sanatoria presentata dal costruttore proprio perché i manufatti sono stati costruiti sull’argine del fosso addirittura entro i cinquanta metri dal fosso, e pensare la famosa legge “Galasso” prevede l’inedificabilità assoluta specialmente in terreni agricoli entro i centocinquanta metri dal fosso. Una situazione ove una ventina di famiglie italiane e romene proprietarie e affittuarie, presto o tardi  dovranno fare i conti con le ruspe. La delegazione ha ringraziato il sindaco per la disponibilità e solidarietà offerta e per  la chiarezza  senza mezzi termini dell’esposizione di come purtroppo andranno le cose a meno che la Regione Lazio non decida differentemente per i vincoli imposti dalla legge “Galasso”. La rappresentanza dei cittadini di via della Vite e via dei Peschi ha chiesto al sindaco di ordinare all’ufficio condono di inviare il diniego ai proprietari di tutte quelle case che non possono essere sanate affinché nessun altro si ritrovi nella stessa incresciosa ed illusoria situazione.