Archeologia, pronto un progetto di riqualificazione per Ostia e Roma

31 gennaio 2009 | 00:38
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Archeologia, pronto un progetto di riqualificazione per Ostia e Roma

Francesco Giro: “Sarà la più grande operazione culturale, amministrativa e organizzativa mai realizzata dal dopoguerra ad oggi”

Il Faro on line – “Una giornata splendida per la cultura italiana”. Questo il commento del sottosegretario ai beni e alle attività culturali Francesco Giro alla notizia della proposta di nomina del ticket Bertolaso-Corsini alla guida della valorizzazione dell’area archeologica romana.
“Sto lavorando da alcuni mesi al grande progetto della Casa dei Fori e la scelta di proporre al Presidente del Consiglio Berlusconi la nomina del sottosegretario Bertolaso e dell’assessore Corsini alla guida del risanamento e del rilancio dell’intera area archeologica romana e di Ostia antica e’ decisiva per il successo dell’intera iniziativa che segna una svolta che non esito a definire epocale. Oggi viene finalmente abbattuto il muro fra Governo centrale e Comune di Roma che spaccava in due anche materialmente l’area archeologica centrale. Era assurdo e intollerabile entrare nel perimetro della splendida Basilica Aemilia, unica superstite elle basiliche repubblicane, e avere di fronte agli occhi quell’orribile barriera di metallo arrugginito che divide a metà la pianta architettonica; era altrettanto inaccettabile che all’interno del tempio di Venere e Roma costruito dall’Imperatore Adriano una cella fosse di pertinenza comunale e l’altra statale.
Una assurdità amministrativa che grazie al Ministro Bondi e al sindaco Alemanno e’ stata finalmente superata. Da oggi – aggiunge Giro – lavoreremo insieme, in modo condiviso e unitario per rilanciare la zona archeologica piu’ celebre al mondo. Con la proposta di nomina del sottosegretario Bertolaso e dell’assessore Corsini cercheremo anche di aggiungere a questo progetto un vero e proprio motore operativo, amministrativo e contabile, che potrà attivare poteri straordinari, anche di protezione civile, avvalendosi di una sua contabilità speciale. Sarà la più grande operazione culturale, amministrativa e organizzativa mai realizzata dal dopoguerra ad oggi, ed e’ giusto che sia realizzata nella Capitale, anche in vista dell’anniversario dell’Unita’ d’Italia”.
Il tavolo tecnico misto presieduto da Giro funzionera’ da cabina di regia dell’intera operazione culturale e amministrativa. Al soprintendente ai beni archeologici di Roma Angelo Bottini resterà affidato in via esclusiva e monocratica il potere di tutela previsto dall’art. 9 della Costituzione. Infine un Comitato scientifico guidato dal professor Andrea Carandini collaborera’ con gli uffici del commissario e con il tavolo tecnico Mibac-Comune di Roma.
“Oggi – conclude il sottosegretario – e’ stata compiuta una scelta che ci consentirà di restituire a Roma una delle aree piu’ prestigiose e piu’ preziose del nostro patrimonio storico e artistico nazionale”.