Aggressione a Nettuno: ad Anzio scende in campo il coordinamento del terzo settore

4 febbraio 2009 | 01:45
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Aggressione a Nettuno: ad Anzio scende in campo il coordinamento del terzo settore

Prodotto un documento congiunto: “Dobbiamo reagire in maniera concreta e pretendere delle azioni efficaci”

Il Faro on line “A seguito dell’aggressione alla stazione di Nettuno dello scorso sabato, si è svolto ieri 2 febbraio ad Anzio il coordinamento del terzo settore di Anzio e Nettuno. In questa occasione è stato prodotto un documento congiunto in cui le organizzazioni firmatarie (Acli circolo di Anzio, Asiru onlus, associazione Aquadolce, associazione CittàinComune, associazione culturale La dolce vita, associazione Intarsi, associazione interculturale Pontum, associazione interculturale Soweto, Legambiente circolo Le Rondini, Lidu, cooperativa La coccinella, cooperativa Massimiliano Kolbe, Sahaja Yoga) prendono una posizione che sarà sottoposta oggi all’attenzione del Consiglio comunale, e che riportiamo di seguito”.
Così in una nota del Cesv, centro servizi per il volontariato “L’aggressione al cittadino indiano – continua la nota – avvenuta la notte scorsa a Nettuno è un episodio gravissimo che non può né deve essere sottovalutato. Dimostrare disprezzo verso la vita e la dignità delle fasce deboli e più indifese rappresenta la spia di un malessere profondo della nostra società. Un malessere che non può essere oggetto di interventi saltuari o dettati dall’emergenza e dall’emozione, peraltro giustificata, sollevata dal caso del momento. Avvertiamo l’esigenza che ognuno di noi, nella propria realtà quotidiana, sociale e istituzionale, si debba occupare e ‘preoccupare’ in maniera incisiva di quello che sta avvenendo nel nostro territorio. Dobbiamo reagire in maniera concreta e pretendere delle azioni efficaci. Le associazioni del terzo settore, nel condannare il gravissimo gesto, intendono respingere la tentazione di sminuire e ridimensionare l’avvenimento e chiedono al consiglio comunale di riaffermare la condanna delle istituzioni verso ogni forma di violenza e razzismo. Occorre avviare un lavoro comune che coinvolga tutte le realtà associative ed il mondo della scuola per promuovere una vera cultura del rispetto dei diritti dell’uomo. Sarà essenziale sottolineare l’importanza dell’intercultura, dell’incontro e dello scambio con genti di altri costumi e tradizioni al fine di creare un clima di vera accoglienza nel quale i cittadini migranti possano vedere realizzate le loro aspirazioni. Chiediamo inoltre alle istituzioni ed a questo consiglio comunale di realizzare nel territorio luoghi di aggregazione giovanili, strutture per l’accoglienza per persone in difficoltà, strutture ludico-ricreative per l’infanzia e l’adolescenza, cinema, teatri, biblioteche, spazi per l’associazionismo. Solo così si costruirà quel clima di rispetto della diversità che può rappresentare l’argine a violenza e intolleranza”.