Installazione antenna, il Prc di Cerenova al fianco dei cittadini

2 marzo 2009 | 17:05
Share0
Installazione antenna, il Prc di Cerenova al fianco dei cittadini

‘Invitiamo l’amministrazione a migliorare il regolamento comunale’

Il Faro on line – “L’ostilità che i cittadini residenti stanno manifestando verso  l’installazione di un’altra antenna per la telefonia radio base sul piazzale della stazione di Cerenova, è giustificata”.
E’ l’intervento Partito della Rifondazione Comunista, circolo di Cerveteri che si associa alle preoccupazioni dei cittadini. “Gli impianti come quello che verrà montato a Cerenova sono considerati opere di urbanizzazione primaria che addirittura ha consegnato nelle mani dei gestori la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni provocati nel caso vi sia un blocco delle attività di installazione degli impianti. Per questo motivo non ci sembra per niente corretto l’atteggiamento demagogico assunto dal locale Pdl, perché prima di organizzare il dissenso, dovrebbe conoscere bene le leggi emanate dai loro omologhi a carattere nazionale. Sicuramente a livello comunale si poteva gestire meglio il problema sul piano dell’informazione, ma è pur vero che a causa dei limiti imposti proprio dalla legge oltre che informare preventivamente, null’altro si poteva fare”.
L’unica partecipazione ammessa – spiegano – è quella recepita dall’articolo 6 del vigente regolamento comunale che fu ottenuto grazie alla lotta dei movimenti, il quale sostituisce quello inapplicabile emanato dal ex Sindaco Rossi (sempre PdL), e riguarda la gestione del controllo delle emissioni. Per questo motivo, quando il locale PdL chiede un piano per la delocalizzazione delle antenne, potrebbe indicare con quali leggi è possibile imporre tale obbiettivo?  Può chiarire con quali risorse economiche è possibile dislocare fuori dal centro abitato tali antenne? Noi pensiamo che il locale PdL non possa rispondere adeguatamente a queste domande, ma forse ironicamente pensiamo che potrebbe invece dire cosa pensa sulle centrali nucleari. Finché purtroppo ci si dovrà confrontare con la legge Gasparri, invitiamo l’amministrazione a migliorare eventualmente il regolamento comunale, a programmare preventivamente l’installazione di nuove antenne, a organizzare incontri informativi con i cittadini residenti, ad attivare il monitoraggio partecipato previsto e se è possibile instaurare un dialogo con i gestori telefonici per ottenere le migliori condizioni contrattuali possibili”.