Stupro di Ferragosto, accusati due ventenni e un diciottenne di Roma

17 agosto 2009 | 00:48
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Stupro di Ferragosto, accusati due ventenni e un diciottenne di Roma

Ardea – Oggi l’interrogatorio degli indagati. Si parla di alcool, ma la 17enne conferma la sua versione dei fatti

Il Faro on line – Sono due fratelli gemelli di di 20 anni e un loro amico di 18 i tre ragazzi di Roma, incensurati, accusati dalla ragazza di 17 anni, romana di violenza sessuale durante la festa notturna di Ferragosto sulla spiaggia di Lido di Tirrenella, a Tor San Lorenzo sul litorale a sud di Roma. I tre ragazzi sono amici della coetanea della vittima che l’aveva ospitata per la serata, e che viene considerata dagli investigatori testimone chiave in quanto in buoni rapporti di amicizia sia con gli indagati sia con la presunta vittima. Anche la testimone avrebbe sottolineato che la diciassettenne, l’altra notte, “non era in buone condizioni di salute” a causa del troppo alcol assunto. La giovane è stata visitata e refertata al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti Anzio-Nettuno. Il padre, infatti, dopo aver trovato la figlia in stato di shock, piangente, e aver sentito il suo racconto ha subito telefonato al 113 che ha convogliato verso la spiaggia sia i poliziotti del commissariato di zona sia la squadra antiviolenze della questura. I tre giovani, soprattutto i gemelli, molto noti tra i frequentatori della spiaggia anche per la loro prestanza fisica, si sarebbero difesi negando la violenza. Oltre alla 17enne e ai presunti stupratori sono state sentite circa 30 persone fra ragazzi e ragazze presenti in spiaggia che hanno dato la loro versione dei fatti.

Le testimonianze e i commenti

Allo stabilimento balneare ‘Lido di Tirrenella’, sul litorale a sud di Roma di Tor San Lorenzo, e sulle spiagge circostanti da ieri non si parla d’altro: la vicenda della studentessa romana di 17 anni che ha denunciato di essere stata violentata la notte di Ferragosto è stata al centro dei commenti di tutti coloro sono lì in vacanza. Del resto tra Torvajanica e Anzio è tradizione aspettare l’ alba del Ferragosto in spiaggia, dopo una notte trascorsa alla luce dei falò e caratterizzata dal bagno di mezzanotte. Negli ultimi anni questo appuntamento è diventato un vero e proprio incontro ‘cult’ per i giovani che in questo periodo si trovano sul litorale, turisti o abitanti del luogo che siano. Una festa alla quale non si può mancare. Anche la sera del 14 agosto scorso, quindi, tutte le spiagge pullulavano di gruppi di giovani che avevano allestito falò, grigliate, fra musica, fuochi d’artificio, brindisi, voglia di divertirsi e spesso anche di eccedere complici il buio della spiaggia e la notte calda. Ed anche per il gruppo che aveva organizzato il falò al Lido di Tirrenella, dove sarebbe avvenuta la violenza sessuale, è stato lo stesso. “L’altra notte – racconta Simona S. – la spiaggia era piena di gente e falò, come sempre fra il 14 e il 15 agosto. Qui davanti ce n’erano almeno una ventina: erano gruppi di ragazzi ma ce n’erano anche tanti altri con famiglie, amici, bambini. Io sono andata via dopo i fuochi artificiali verso mezzanotte e mezza e non mi sono accorta di nulla. Questa brutta storia l’ho sentita solo ieri mattina. Mi sembra una cosa orribile”. Molti i giovani che dicono di essere rimasti in spiaggia fino a tardi e di aver sentito le urla della ragazza. “La ragazza non era molto lontana dalle case e dal gruppo – afferma Massimo G. – urlava e diceva di essere stata violentata”.

Gli interrogatori

Saranno interrogati oggi dal procuratore di turno al tribunale di Velletri i tre giovani di Roma accusati di stupro. La violenza, secondo il racconto fatto dalla ragazza agli agenti del commissariato di polizia di Anzio, sarebbe avvenuta sulla spiaggia di Lido di Tirrenella dove la giovane aveva partecipato alla festa notturna del falò di Ferragosto. La ragazza e i tre giovani prima dell’altra sera non si conoscevano, ma erano nello stesso gruppo in quanto amici di altri partecipanti al falò. Testimonianze parlano di stato di alterazione alcolica. Alcuni giovani partecipanti alla festa notturna in spiaggia, sentiti come testimoni, avrebbero parlato proprio di questo agli inquirenti e del fatto che la situazione sia sfuggita di mano a causa dell’alcool. Alcune amiche della ragazza invece non sarebbero di questo avviso. Dopo essere stata in commissariato la giovane è stata portata presso l’ospedale di Anzio. È stata sottoposta a perizia medica e sono in corso le analisi di cui si attendono i risultati. I tre ragazzi al momento sono stati denunciati a piede libero, in attesa delle decisioni del magistrato. Le indagini oltre che dal commissariato della polizia di Stato di Anzio sono condotte dalla squadra mobile della questura di Roma.