Farmer’s Market. E la mensa pasquale parla romano

3 aprile 2010 | 16:28
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Farmer’s Market. E la mensa pasquale parla romano

Ricotta fresca, ortaggi d’ogni tipo, frutta, formaggio, carni ovine e
non, conserve fatte in casa, legumi, olio extravergine, pane cotto a
legna, dolci. Tutto proveniente dalle aziende della campagna romana e
della provincia, tutto appena colto (o munto, o sfornato), tutto di
qualità e a basso impatto sul portafoglio, grazie alla “filiera corta” e
ai pochi chilometri fatti per arrivare al mercato. Per imbandire la
tavola di Pasqua e Pasquetta, la soluzione intelligente è il Farmer’s
Market all’ex Mattatoio di Testaccio (ingresso da largo G.B. Marzi,
presso Ponte Testaccio), aperto il sabato della Vigilia.

Il
Farmer’s Market è ormai una buona abitudine per i romani: dal 2008 i
visitatori nel weekend si sono moltiplicati oltre ogni aspettativa
grazie al binomio genuinità-convenienza, tipico dei veri mercati alla
produzione. Non ci sono intermediari o dettaglianti sotto i capannoni
del Mattatoio, solo imprenditori agricoli del territorio. Una buona
occasione, tra l’altro, per rinverdire i fasti del pranzo pasquale
romano. Con i sapori giusti e i prodotti canonici.

Aperto anche
il mercato “Campagna Amica” di Coldiretti a via di San Teodoro (verso
l’angolo con via dei Cerchi), che per la Vigilia di Pasqua promette uova
fresche a volontà, a prezzo promozionale.

Paolo Veronesi (www.comune.roma.it)