‘Crisi economica, l’amministrazione torni ad essere vicina alle famiglie’

6 aprile 2010 | 23:25
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‘Crisi economica, l’amministrazione torni ad essere vicina alle famiglie’

Anzio – Creo (Pd): ‘Facilitare l’accesso alla pratica sportiva per i ragazzi fino ai 14 anni’

Il Faro on line – “In occasione della prossima approvazione del bilancio preventivo 2010, credo sia opportuno da parte dell’attuale amministrazione, rivedere alcune scelte errate fatte in passato e dimostrare la giusta sensibilità nei confronti di quei nuclei familiari che più di altri stanno soffrendo gli effetti della grave crisi economica”.
A parlare è Massimo Creo, consigliere comunale Pd di Anzio che sottolinea come questa azione possa essere l’occasione per fare un minimo di “welfare locale” . “Nello specifico – prosegue – per quanto concerne la tariffa igiene ambientale, credo sia possibile prevedere un’agevolazione per le famiglie monoreddito, nel quale il soggetto unico produttore di reddito si trovi in stato di mobilità. Credo sia inoltre doveroso, dopo la confusa esperienza fatta lo scorso anno, aumentare le fasce di reddito Isee per le agevolazioni e le esenzioni relative ai servizi a domanda individuale (mense e trasporti scolastici)”.
“Faccio inoltre presente che giace da ben oltre un anno, un ordine del giorno da me proposto e votato all’unanimità nel Consiglio vomunale del 1 dicembre 2008, che aveva come obiettivo la possibilità di facilitare l’accesso alla pratica sportiva per i ragazzi fino ai 14 anni, prevedendo l’applicazione di “rette mensili agevolate” – da parte delle società sportive che utilizzano impianti comunali – per le famiglie rientranti in predeterminate fasce di reddito Isee”.
“Quando sento parlare di disaffezione verso la politica, perché incapace di saper cogliere i reali problemi delle famiglie, – conclude Creo – mi viene sempre in mente che può bastare molto poco per invertire la tendenza, basterebbe ripartire da una politica attenta e puntuale ad affermare i ‘diritti dei più bisognosi’ anziché assistere quotidianamente la classe politica locale proporsi come ‘produttore’ di singoli favori”.