Nettuno – il circolo Antonio Gramsci non demorde e prosegue nelle sue battaglie
Il Faro on line – Nonostante il risultato elettorale non abbia regalato
una vittoria, il Circolo Prc Antonio Gramsci di Nettuno alza la testa
con un’energia nuova. “Si continuerà a lottare contro la turbogas di
Aprilia e contro l’inceneritore di Albano (nella foto), per le energie rinnovabili e una gestione
dei rifiuti che punti al loro riutilizzo, al riciclaggio e riduzione –
spiega il segretario del Circolo di Nettuno Valerio Bruni – Continueremo
a salire sopra i tetti delle fabbriche in crisi, per ribadire ancora
una volta che la crisi non la devono pagare i lavoratori e le
lavoratrici e che il diritto al lavoro non può essere messo i
discussione dalle politiche della speculazione e del profitto che fino
ad oggi, in nome del libero mercato, hanno prodotto solo precarietà e
incertezza per il futuroâ€.
Lo sguardo di Rifondazione è rivolto
anche alle problematiche degli studenti e dei pendolari. “Continueremo
ad occupare scuole ed università se la Gelmini non farà marcia indietro
sul progetto di riforma che riduce a brandelli il sistema di istruzione
pubblico – aggiunge Bruni – Continueremo a batterci affinchè i trasporti
pubblici vengano potenziati e migliorati, perché è insostenibile che
nella nostra regione, e soprattutto nel nostro territorio, con
l’altissima percentuale di pendolari che c’è, ci sia un trasporto che
non funziona come dovrebbe e crea più disservizi che servizi, mettendo
in difficoltà migliaia di persone che attraverso il trasporto pubblico
vanno ogni giorno nei luoghi di lavoro e di studio. Saremo sempre in
prima linea per difendere la Costituzione Repubblicana, nata dalla
Resistenza, che oggi questo governo vorrebbe cancellareâ€.
Il
segretario nettunese continua con le considerazioni sulla recente
vittoria della Polverini: “Il risultato elettorale ci consegna una
Regione in mano al centrodestra, un centrodestra che, come dimostra
l’azione di governo nazionale, non è all’altezza della situazione, attua
politiche di licenziamenti e tagli tanto nel settore pubblico quanto
nel settore privato, mette il Paese nelle mani di forze politiche
antidemocratiche e reazionarie, depotenzia i servizi pubblici come
istruzione e sanità rincorrendo politiche di tipo liberista che hanno
come fine la privatizzazione di beni e servizi. Per fare un esempio su
tutti, basti pensare alla privatizzazione dell’acqua. Ma lo stesso
risultato elettorale ci consegna anche l’elezione di Ivano Peduzzi e
Fabio Nobile nel Consiglio regionale. Due compagni che da sempre si
impegnano nelle lotte e nelle mobilitazioni della società e che oggi,
come porteranno la voce di queste lotte all’interno delle istituzioniâ€.
“Ringraziamo
quindi gli elettori e le elettrici per aver fatto sì che la sinistra
fosse presente in Consiglio Regionale – concludono dal Circolo Gramsci –
Ora è il momento di costruire una forte opposizione sociale a questo
governo e far sentire la nostra voce in tutte le città d’Italia. A
partire dalla battaglia in difesa dell’acqua pubblica, a quella contro
il nucleare fino ad arrivare alla difesa dello statuto dei lavoratori e a
quella per l’abrogazione della legge 30. E’ necessaria oggi più che mai
la mobilitazione continua di cittadini, forze politiche e sociali,
lavoratori e lavoratrici, studenti, associazioni e mondo della cultura.
In ogni territorio, in ogni scuola e università , in ogni luogo di
lavoro, nelle strade e nelle piazze del nostro paese, non ci fermeranno
maiâ€.
Ste.Car.