‘Se non cambiano le condizioni, le ronde saranno inevitabili’

8 aprile 2010 | 18:07
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‘Se non cambiano le condizioni, le ronde saranno inevitabili’

Fiumicino – Gonnelli: ‘Organico delle forze dell’ordine ridotto all’osso. E’ doveroso tutelare i cittadini’

Il Faro on line – “Incursioni notturne, furti, tentativi di stupro, razzie nelle case  e nei negozi. Adesso basta! La gente non ne può più”. Il presidente del Consiglio comunale Mauro Gonnelli si fa portavoce di un sentimento popolare sempre più diffuso a Fiumicino. “Sappiamo che le forze dell’ordine fanno il possibile e persino l’impossibile, ma così non si può  andare avanti. Gli uomini a disposizione sono pochi per il territorio, e anche quando riescono a prendere qualcuno non c’è la certezza della pena, e i delinquenti ce li ritroviamo un’altra volta sotto casa, letteralmente sotto casa”.

“In questo contesto – prosegue Gonnelli – è inevitabile che si cerchi di fare da sé. E’ una misura che segna la sconfitta dello Stato, e forse non è neanche una misura risolutiva. Addirittura potrebbe essere pericolosa. Ma la gente è stanca, impaurita, ansiosa: così non si può andare avanti. C’è stata un’impennata nella vendita di porte blindate, di grate, di ringhiere, di allarmi. Eppure non basta. Le ronde sono il successivo invitabile passo. E noi siamo pronti ad organizzarci secondo i canoni di legge”.

“C’è un finto perbenismo e un falso moralismo che regolano la nostra società – prosegue Gonnelli . per cui tutti sanno cose che nessuno ha voglia di dire. Le dico io: bisogna finirla col finanziare con i soldi dei cittadini, con le tasse che succhiano risorse dai conti delle famiglie, i campi rom che altro non sono diventati ormai che centrali della ricettazione. Nessuno parli di razzismo, non c’entra nulla l’aspetto etnico. Qui siamo semplicemente di fronte a chi per cultura ritiene normale andare a rubare a casa degli altri, e quegli altri siamo noi. I bambini vengono messi al mondo non per essere coccolati ma per essere instradati all’illegalità e al mendicare. E’ sotto gli occhi di tutti, non sono considerazioni, sono fatti”.

“C’è bisogno – conclude Gonnelli – di uno cambio di marcia dello Stato italiano, che metta al primo posto la tutela dei propri cittadini. In attesa che ciò avvenga, siamo pronti a scendere in strada per rivendicare il diritto delle famiglie che abitano e lavorano onestamente  sul territorio di Fiumicino, che siano italiane o straniere non fa differenza,  ad un’esistenza serena, contro le bande di criminali che imperversano e contro le organizzazioni di ladri che utilizzano la maschera dell’essere nomadi per fare i propri comodi sulla nostra terra”.