Il Comune di Fiumicino festeggia il compimento dei diciotto anni

9 aprile 2010 | 15:00
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Il Comune di Fiumicino festeggia il compimento dei diciotto anni

Soddisfazione del sindaco Canapini: ‘Un deciso miglioramento si avrà per la viabilità salvo ripensamenti da parte dell’Anas’

l Faro on line – Era il 4 aprile 1992. Fiumicino muoveva il primo passo come Comune, e oggi diventa maggiorenne. I 18 anni hanno un significato particolare, non solo per la sensazione di sentirsi già adulti, ma anche per la necessità di programmare in maniera diversa la propria vita. E per il Comune di Fiumicino la maggiore età equivale al nuovo sviluppo che in prospettiva lo vede protagonista nell’economia locale, regionale e nazionale. Nella sala consiliare stracolma, si è celebrata questa giornata particolare, rimandata di qualche giorno per le festività pasquali, nella quale sono stati premiati gli studenti migliori e le tre ragazze nate con il Comune, esattamente il 4 aprile 1992.

Mauro Gonnelli, presidente del Consiglio Comunale, oltre a ringraziare chi ha contribuito alla crescita di Fiumicino, sottolinea l’importanza delle istituzioni: “A 18 anni ci si sente pronti alla vita. Durante questo percorso l’amministrazione è maturata molto, sia dal punto di vista urbanistico, sia economico. Questo è stato reso possibile anche grazie al supporto dei dipendenti che hanno lavorato sodo per permettere al Comune di crescere. Purtroppo ultimamente assistiamo ad ignobili tentativi di delegittimare le istituzioni, la Chiesa, le forze dell’ordine, la magistratura. Non si parla più del valore positivo delle istituzioni all’interno della vita dei cittadini. L’Italia è la nostra famiglia, con le sue regole e i suoi rappresentanti istituzionali. Ora che siamo maggiorenni, dobbiamo estendere la nostra maturità, partendo dall’importante ruolo che abbiamo”.

E’ un dato di fatto che Fiumicino è cresciuta, sia dal punto di vista urbanistico, sia demografico. E’ il sindaco Mario Canapini a fare un’analisi approfondita: “Siamo andati avanti con caparbietà e coraggio, grazie anche al lavoro di chi ha tenuto le redini del Comune nei primi anni. Dal 4 aprile abbiamo maggiori responsabilità, e dobbiamo trovare la forza per migliorarci sempre di più. Dal 1992 molte cose sono cambiate: la popolazione è passata da 41 mila abitanti a 69.378, con un incremento del 43%, siamo il quinto Comune del Lazio per numero di abitanti. Nel 2009 si contavano ben 6.083 imprese locali. Il tasso di disoccupazione è passato dal 10,5% al 5,9%. E sempre nel 2009 ci sono stati 13 milioni di euro per investimenti in opere. E’ cresciuto anche il numero di dipendenti comunali, che è passato da 292 a 458”.

Oltre al bilancio numerico della crescita di Fiumicino, Canapini non si è risparmiato sul futuro: “Un deciso miglioramento si avrà per la viabilità. Salvo ripensamenti da parte dell’Anas, fra qualche giorno sarà aperto lo svincolo sulla Roma-Fiumicino per Parco Leonardo e soprattutto lo svincolo sull’Aurelia per l’attraversamento del ponte Cuggiani. Il prossimo anno poi, partiranno i lavori per il ponte della Scafa, e per la rotatoria all’incrocio tra via della Scafa e via Trincea delle Frasche. Sempre nel 2011, cominceranno i lavori per il nuovo attraversamento sul canale, che risolverà i problemi di viabilità legati al ponte Due Giugno. Grazie ai 18 milioni di finanziamenti ricevuti dal Cipe, si realizzerà il progetto relativo al quadrante ovest”.

Il sindaco appare molto soddisfatto per il lavoro fin qui svolto e per il futuro. Durante il suo discorso non si esime dall’affrontare due temi di grande importanza, come sicurezza e rifiuti: “Il problema della sicurezza è serio. L’ormai nota mancanza di risorse umane non può garantire un’adeguata tutela dei cittadini. Attendiamo che con l’Arma dei Carabinieri si possa finalmente arrivare all’apertura della nuova caserma. Per quanto riguarda la situazione rifiuti, siamo in procinto di rinnovare l’appalto con una nuova ditta. Il decreto Ronchi ha reso impossibile affidare il servizio a società miste, e quindi siamo allo studio di un nuovo capitolato di raccolta, che punti all’efficienza e alla qualità, aprendo la strada alla raccolta differenziata”.

Canapini lancia anche una frecciata alla stampa, rea di aver male interpretato il progetto Roma Capitale: “Secondo quanto scritto da un quotidiano nazionale, Fiumicino diventerà un Municipio di Roma, secondo il progetto di sviluppo dell’area metropolitana. Credo si faccia troppa confusione tra Roma Capitale e il federalismo locale”.

In conclusione il primo cittadino fa una promessa: “Abbiamo posto le basi affinché i maggiorenni di oggi possano avere la possibilità di crescere in un luogo che garantisca loro sviluppo e competitività”.
Stefania Carlucci