Nodo Termini, dal 10 aprile i lavori

9 aprile 2010 | 17:49
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Nodo Termini, dal 10 aprile i lavori

L’Assessorato capitolino alla Mobilità informa: aprono sabato 10 aprile
i cantieri alla stazione Termini per rifare il nodo di scambio tra le
linee metro A e B. Obiettivi dei lavori, già avviati all’esterno su
piazza dei Cinquecento: decongestionare gallerie e scale mobili,
garantire più sicurezza ai passeggeri, ristrutturare gli impianti,
migliorare il “nodo” sotto il profilo architettonico. L’intervento, che
si concluderà a fine 2012, non comporta cambiamenti al servizio della
metropolitana ma rende necessarie modifiche ai percorsi d’accesso e
uscita dalla metro.

Le vie temporanee d’ingresso alle
due linee metro
(vedi volantino
con mappa
) saranno approntate entro pochi giorni dall’avvio del
cantieri. Si potrà scendere verso la fermata solo da due punti:
l’accesso dal Forum Termini (centro commerciale interrato) e quello
coperto al centro di piazza dei Cinquecento, vicino al parcheggio
Metropark e all’edificio di vetro.

Per uscire dalla metro
(ambedue le linee), invece, ci si potrà servire degli accessi
corrispondenti all’atrio della linea A: la rampa verso il Forum Termini,
lato via Giolitti; quella verso i capolinea bus sulla piazza, lato via
Giolitti; le rampe sotto i portici all’imbocco di via Cavour. Saranno
inoltre invertite l’entrata e l’uscita dalla banchina della linea A.

Nei
mesi successivi, il progredire dei lavori comporterà via via diversi
assetti dei cantieri, che saranno sempre segnalati ai cittadini. Le fasi
di cantiere, sottolinea l’Assessorato, sono state programmate per
ridurre al minimo l’impatto e i disagi, garantendo il normale servizio
della metropolitana. All’interno del nodo di scambio tra le due linee
metro sarà collocata la segnaletica per indicare i passaggi e facilitare
l’accesso alle banchine.

Garantiti anche, per tutto il corso
dei lavori, i percorsi pedonali da e verso la stazione ferroviaria, i
posti auto e il parcheggio taxi di fronte alla stazione.

Il
progetto di adeguamento del nodo di scambio a Termini prevede
:
nuova uscita e galleria di collegamento tra le banchine della linea A e
della linea B, con raddoppio del percorso di uscita dalla A (oggi il
punto più congestionato) in galleria scavata sotto lo strato
archeologico. Mezzi meccanici di collegamento tra i piani: nuovi
ascensori (anche per collegare la linea A con l’esterno), nuove scale
mobili (e sostituzione di quelle esistenti), nuovi tapis-roulant.
Migliore accessibilità, soprattutto per chi ha ridotte capacità di
movimento o bagagli pesanti.

E ancora: nuovi impianti
antincendio per le fermate delle due linee (idranti, centrali di
estrazione fumi, “barriere d’aria” che ostacolano la propagazione del
fumo). Ristrutturazione impianti speciali (comunicazione audio,
video-sorveglianza…). Restauro delle stazioni metro, mantenendone
l’aspetto ma migliorando materiali e rifacendo l’illuminazione
(conservazione dei materiali esistenti nella fermata della B; rinnovo
delle finiture nella fermata della B, con nuovi materiali resistenti al
calore e ai vandali). Nuovi percorsi per non vedenti e ipo-vedenti.
Sostituzione e ricollocazione dei tornelli. Messa in sicurezza delle
antiche cavità nel sottosuolo (ormai quasi completata).

Investimento
complessivo
, circa 63 milioni di euro. Fine lavori entro il
2012. La progettazione definitiva è della società Roma Metropolitane,
che segue pure l’appalto e i cantieri. Questi sono stati affidati a
un’associazione temporanea d’imprese fra due “big” del settore: Maltauro
S.p.A. e Schindler S.p.A.

Paolo Veronesi