Mostre: fino al 15 maggio Richard Serra a Roma

12 aprile 2010 | 18:27
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Mostre: fino al 15 maggio Richard Serra a Roma

Il Faro on line – La Gagogosian Gallery a via Francesco Crispi ha presentato una nuova serie di grandi lavori su carta di Richard Serra. L’artista più noto per le sculture in acciaio, ospitate nei più prestigiosi musei del mondo, ha fatto allestire nella suggestiva sala circolare della galleria, quadri della dimensione di due metri per lato. Su Greenpoint Rounds, così si chiama la serie delle opere esposte, Serra ha cominciato a lavorare nella primavera del 2009, in questi lavori un grande cerchio nero emerge dalla superficie pesante della carta. L’artista usa il “paintstick”, un pastello ad olio puro: scaldandolo fino a ridurlo a stato viscoso o addirittura liquido, costruisce lentamente forme dense ed irregolari. Ognuna di queste opere rivela una dimensione materiale e un carattere espressivo individuale. Le opere sono titolate con nomi di grandi scrittori e poeti. Così nella sala d’ingresso incontriamo Melville e nel grande spazio si succedono Primo Levi, Calvino, Borges, Artaud, Baldwin, Butor, Cormac McCarthy, infine Dreiser.
Tra i recenti progetti dell’artista si annoverano l’istallazione permanente in otto parti The Matter of Time al Guggenheim di Bilbao (2005) e la retrospettiva presso il Museum of Modern Art di New York (2007), a venti anni di distanza da quella del 1986. Nel 2008, per MONUMENTA al Grand Palais di Parigi, ha esposto Promenade, un insieme di cinque monumentali elementi verticali in acciao, ciascuno alto più di quindici metri. Lo stesso anno una retrospettiva di lavori su carta Richard Serra: Drawins – Work comes out of Work, è stata inaugurata presso il Kunsthaus Bregenz. Ad aprile 2011 una mostra itinerante di disegni organizzata dalla Menil Collection verrà presentata presso il Metropolitan Museum of Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art ( orrore 20011), e Presso la Menil Collection stessa (marzo 2012)
Vale la pena ricordare che Larry Gagosian, il proprietario dello spazio che ospita la mostra di Serra, è stato riconosciuto dall’autorevole magazine inglese Art Review “the world’s greatest art businessman”. Oltre a possedere gallerie nelle principali città degli Stati Uniti ha espanso i suoi domini a Londra, Atene, Mosca e, infine, Roma. Per tutti gli appassionati d’arte contemporanea è una tappa inevitabile.
Federica Polidoro