‘Passeggiate di sicurezza’: i cittadini rispondono alla chiamata

15 aprile 2010 | 01:32
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‘Passeggiate di sicurezza’: i cittadini rispondono alla chiamata

Primo incontro dei volontari a Fiumicino. Gonnelli: ‘Un’azione di supporto non deve essere confusa con la giustizia fai da te’

Il Faro on line – I cittadini di Fiumicino hanno risposto positivamente alle sollecitazioni del presidente del Consiglio Mauro Gonnelli, e del consigliere del Pdl William De Vecchis, per organizzare le “camminate per la legalità”, come le ha definite Gonnelli. Tra loro anche numerose donne.
“L’escalation di furti sul territorio – ha esordito William De Vecchis – ci ha spinti a pensare a questo tipo di azione. In questo modo lanciamo un messaggio chiaro, i cittadini devono stare dalla parte della legalità e non dalla parte dei ladri. Dobbiamo riprenderci Fiumicino, in un momento in cui la serenità e l’incolumità sono a repentaglio. Non ci saranno situazioni di pericolo perchè il nostro sarà solo un supporto alle forze dell’ordine, che sul territorio sono poco presenti a causa dei continui tagli”.
Un’azione di supporto che non deve essere confusa con la giustizia fai da te, come sottolinea Mauro Gonnelli: “Quando scatta un sentimento di paura tra la popolazione, vuol dire che la criminalità ha raggiunto il suo obiettivo. Quello che ci proponiamo di fare è girare per a città, vedere cosa accade e se necessario allertare le forze dell’ordine, che vivono purtroppo  una condizione lavorativa umiliante, se si considera il loro basso stipendio e la loro scarsa gratificazione. Spesso i ladri vengono rilasciati entro breve tempo, noi vogliamo invece saper dire loro grazie per il lavoro che svolgono, e supportarli attraverso una funzione di semplice controllo”.
La notizia di questa iniziativa ha trovato ampio spazio sui quotidiani locali per la polemica politica che ne è conseguita. Gonnelli con l’occasione non tralascia parole dure contro i suoi avversari politici: “Alcuni colleghi del centro sinistra ci hanno attaccato definendo ridicola la nostra iniziativa. Noi non parliamo politichese e non dobbiamo rendere conto ai vertici del partito. Pensiamo invece che i nostri interlocutori siete voi, e poiché siamo stati votati per rappresentarvi crediamo che più delle parole conti l’azione a difesa dei bisogni dei cittadini. A Fiumicino da tempo si è passati dall’azione politica a una funzione di rappresentanza”.
Le “ronde” partiranno ufficialmente da lunedì, giusto il tempo per organizzare i turni e le strade da coprire. Nel frattempo Gonnelli mette in evidenza un primo dato: “I dati sui furti degli ultimi cinque giorni segnano un calo, dovuto con molta probabilità alla notizia che circola già da qualche giorno. Ed è proprio questo il risultato che ci aspettiamo, il nostro obiettivo non è quello di cacciare i ladri, ma far capire a chi vuole intraprendere azioni criminose, che i cittadini di Fiumicino si sono organizzati e cominceranno a fare da “allarme umano”. Dobbiamo sconfiggere le prepotenze per dare fiducia agli adulti di domani”.
Gonnelli risponde per le rime a chi lo ha accusato di razzismo: “Se voler togliere dalla strada i bambini che chiedono l’elemosina, per darli magari in adozione, significa essere razzisti, allora ben venga questa definizione. Noi non crediamo che tutti i rumeni siano ladri, è certo però che in Italia la legge permette di non andare in galera, così chi è criminale anche nel proprio Paese, qui trova la possibilità di fare i propri comodi. Noi ci opponiamo a questo – conclude – e desideriamo che non venga perso il senso di appartenenza al territorio”.
Stefania Carlucci