Stabilimento Cecconi a rischio chiusura: lavoratori in agitazione

20 aprile 2010 | 15:38
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Stabilimento Cecconi a rischio chiusura: lavoratori in agitazione

Ardea – Eufemi: ‘Affronteremo il problema in Consiglio’. Acquarelli: ‘Smentisco eventuali richieste di trasformazione urbanistica’

Il Faro on line – Amara sorpresa per cinquanta dipendenti dello stabilimento di lavorazioni carni suine, di Cecconi Paolo ubicato in via Laurentina all’incrocio con la Pontina vecchia. Per loro è stato un “fulmine a ciel sereno” così come riportato in un loro comunicato per annunciare lo stato di agitazione: “Vista la lettera che preannuncia il licenziamento dei dipendenti e la chiusura dello stabilimento, respingiamo con forza il proposito della ditta dichiarando lo stato di agitazione permanente”.
Sul posto il capogruppo del Pd Antonino Abate, il presidente della commissione urbanistica Fabrizio Acquarelli e Barbara Tamanti, segretario politico della sezione del Prc, i quali, hanno sollecitato la costituzione di una delegazione di lavoratori per essere ricevuta in comune. “La chiusura dello stabilimento – ha spiegato il rappresentante sindacale – si potrebbe ricondurre a un possibile interesse edilizio. Attorno alla struttura, infatti ricadrebbero oltre sedicimila metri quadrati di terreno”.
Ma il presidente della commissione urbanistica, Acquarelli, ha rassicurato i presenti: “I lavoratori avranno tutto il mio appoggio e al momento non mi risultano richieste con finalità urbanistiche. In ogni caso uno stabilimento storico che dà lavoro ad oltre cinquanta famiglie, avrà la massima attenzione”.
Dello stesso tenore le dichiarazione del capogruppo Abate. Sul posto il sindaco Carlo Eufemi è stato accolto con lunghi applausi. Il Primo cittadino ha ribadito tutto il suo impegno per salvaguardare i posti di lavoro. “Chiederò – ha spiegato – un incontro con il neo presidente della Regione Lazio che è stato una tenace sindacalista al fianco dei lavoratori”. Eufemi ha ringraziato Acquarelli e Abate che, seppure ideologicamente lontani, hanno dimostrato un alto senso di responsabilità e, vista l’accoglienza riservatagli dai lavoratori, ha chiesto di voler essere presente ad ogni iniziativa atta alla risoluzione del problema. “Mi impegnerò – ha concluso –  di convocare un Consiglio comunale straordinario e un incontro informale tra i responsabili dello stabilimento con una delegazione dei lavoratori”.
Luigi Centore