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‘Nessuna nomina sul filo di lana nella Asl Roma D’

Ostia - Replica dell’azienda ai consiglieri del Pdl di Fiumicino, Gonnelli e De Vecchis

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Il Faro on line – “E’ assai triste, soprattutto per gli abitanti del Comune di Fiumicino, che i suoi rappresentanti abbiano una informazione ed una conoscenza così approssimativa di argomenti sui quali intervengono con prese di posizione del tutto sbagliate. Le opinioni sono tutte legittime, naturalmente, ma quando si parla di fatti, occorre averne una qualche contezza”. E’ la replica della Asl Roma D alle esternazioni dei due consiglieri del Pdl, Mauro Gonnelli e William De Vecchis che, in merito alla gestione dell’azienda, tenevano a precisare come questa non dovesse essere interpretata come “una proprietà privata”.
“Innanzitutto, nessuna nomina è stata effettuata dal direttore generale, Gabriele, poiché per essere inseriti in ruolo come direttori di distretto sanitario è necessario un concorso. Tutt’al più il Direttore Generale, avendo scoperti i ruoli di direzione di distretto, come nel caso della nostra Azienda, chiede alla Regione l’indizione del concorso. Cosa avvenuta infatti, ben due anni orsono. Successivamente alla risposta positiva della Regione, per indire il Concorso è poi necessario che detta Autorizzazione Regionale sia pubblicata sul Burl, cosa avvenuta il 27 marzo scorso, con un ritardo di quasi due anni dall’autorizzazione precedentemente concessa. I tempi dunque per indire il concorso prima della scadenza del mandato di questa Direzione non ci sono, soprattutto se non c’è il consenso del nuovo Presidente della Regione. E’ nostro auspicio che il prossimo Direttore nominato dalla Regione, abbia il consenso per metterlo in atto, soprattutto a beneficio di quegli ottimi professionisti che hanno i titoli e le competenze per ricoprire quel tipo di responsabilità, ma anche per i cittadini che meritano di avere una Sanità amministrata con la giusta competenza”.

“Questi – si legge in una nota della Asl – sono i fatti, incontrovertibili e fuori da ogni discussione o dibattito. Così come è un fatto che in analoga situazione di passaggio di consegne, il precedente direttore generale, operò invece sul filo di lana, previo concorso espletato pochi giorni prima (10 Agosto) dell’insediamento della dottoressa Gabriele (avvenuto il 16 agosto), 7 nuove nomine”.

“Persino i riferimenti alle appartenenze politiche del direttore generale, oltre che inopportuni, risentono di una informazione assai carente, ma questo ai cittadini interessa poco. Infine l’appello, che a nome di tutta l’Azienda e dei pazienti, ci sentiamo di rivolgere ai consiglieri è di rivolgere le proprie attenzioni ai 17 ausiliari precari in scadenza di contratto in servizio all’ospedale Grassi. Anche in questo caso è la Regione che ne ha in mano la sorte e sarebbe opportuno che ognuno per le proprie competenze e responsabilità si spendesse in questa direzione per la loro definitiva stabilizzazione”.

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