Arriva la PEC, Campidoglio in prima fila

26 aprile 2010 | 17:45
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Arriva la PEC, Campidoglio in prima fila

PEC, ossia Posta Elettronica Certificata. Consente di inviare alle
pubbliche amministrazioni, e di ricevere da queste, documenti di ogni
genere, dalle richieste d’informazioni ai certificati, con lo stesso
valore legale dell’atto su carta. La PEC, avviata oggi ufficialmente dal
ministro Brunetta, è già una realtà al Comune di Roma. Già partita la
PEC per 22 tipi di certificati anagrafici on line (tra cui nascita,
matrimonio, residenza), ora il Campidoglio estende il sistema ad altri
servizi. Qualche settimana e chi avrà attivato la PEC tramite il nostro
portale potrà iscrivere in questo modo i bambini agli asili nido,
rivolgersi ai servizi sociali e all’Avvocatura comunale. Lo ha
annunciato il sindaco Alemanno, nel corso della conferenza stampa con
cui il Ministro ha presentato la posta elettronica certificata.

E’
in corso – ha detto il Sindaco – “uno sforzo per portare tutto in rete,
con la massima velocità“. Obiettivo, “fare dell’amministrazione una
casa di vetro con massima trasparenza e tempi certi” . E con il sistema
digitale, ha proseguito Alemanno, “non si spreca né carta né benzina”.

Su
scala nazionale, la posta certificata parte per 50 milioni di italiani
maggiorenni, dotati di codice fiscale. Il servizio è voluto dal
Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ed è
realizzato da un gruppo d’imprese costituito da Poste Italiane, Telecom
Italia e Postecom che gestirà la PEC per quattro anni.

La posta
elettronica certificata è gratis. Le caselle contengono fino a 500 mega,
oltre mille pagine di documenti. Coinvolte tutte le pubbliche
amministrazioni: Governo, Comuni, altri enti locali, Inps, Agenzia delle
Entrate.

Obiettivo del Ministero della Pubblica
Amministrazione, arrivare a 10 milioni di caselle PEC attive entro uno o
due anni, per poi estendere il sistema a nuove frontiere come le
aziende dei servizi pubblici locali (acqua, luce, gas). Ad oggi sono
9-10 mila gli uffici pronti: tutti quelli centrali, 60-70% dei comuni
capoluogo e delle province, il 50-60% delle Asl. Entro l’anno si prevede
di arrivare al totale. Al momento i servizi pubblici on line per i
cittadini sono in Italia pari al 58%, percentuale che ci pone al 17°
posto tra i paesi dell’Unione Europea.

Per informazioni:
numero verde gratuito 800104464 (da cellulare 199135191) e il numero
verde del Formez 800254009.

Paolo Veronesi (www.comune.roma.it)