Commercio abusivo e prostituzione: monitoraggi a tappeto a Ostia

29 aprile 2010 | 20:10
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Commercio abusivo e prostituzione: monitoraggi a tappeto a Ostia

Gli agenti della polizia hanno controllato 184 persone di cui 64 cittadini stranieri

Il Faro on line – Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Lido di Roma, unitamente a personale del reparto a cavallo e della squadra nautica della Polizia di Stato hanno effettuato un’attività di controllo del territorio straordinaria finalizzata al contrasto di tutte le attività che destano insicurezza nella cittadinanza ed in particolare la repressione del commercio abusivo, della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. Nel corso di tale attività sono state controllate 184 persone di cui 64 cittadini stranieri. Due cittadini senegalesi che esercitavano la vendita di merce contraffatta nei pressi di un magazzino commerciale in via Orazio dello Sbrirro, sono stati arrestati. Quando sono stati bloccati hanno tentato di guadagnarsi la fuga e di sottrarsi all’identificazione, aggredendo gli agenti che solo con le manette sono riusciti a portarli alla calma. I due sono stati arrestati oltre che per la vendita di materiale contraffatto anche per resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale e la merce in loro possesso (scarpe, magliette, cinture) è stata sequestrata. In via dell’Appagliatore un cittadino senegalese è stato denunciato in stato di libertà per possesso di materiale con marchi brevettati alterati. Nell’attività antiprostituzione sono state controllate 4 ragazze rumene alle quali sono state elevate contravvenzioni per oltre 300 euro in virtù dell’Ordinanza del Sindaco. Le quattro giovani sono state successivamente accompagnate all’Ufficio Immigrazione della Questura. Nell’attività mirata al contrasto dell’immigrazione clandestina e dell’emersione del lavoro nero, tre persone (due bengalesi e un marocchino) sono state denunciate alla Procura della Repubblica. Dal controllo incrociato dei documenti presentati per formalizzare l’istanza di rilascio di permesso di soggiorno a seguito della recente “sanatoria” dell’emersione del lavoro irregolare e dal riscontro delle impronte digitali gli Agenti hanno accertato che i tre erano già stati controllati da altri Uffici di Polizia in altre province e che avevano fornito altre generalità. Al termine del processo i cittadini saranno espulsi dal territorio nazionale. In un cantiere di Torvajanica sono stati trovati due cittadini egiziani sprovvisti di titolo per la presenza nel territorio nazionale e sono stati accompagnati presso l’Ufficio immigrazione e verranno condotti al centro di accoglienza in attesa di essere rimpatriati.