L’architettura militare entra in scena a Nettuno

29 aprile 2010 | 17:21
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L’architettura militare entra in scena a Nettuno

‘L’arte, il genio, la guerra, la città’: un’esposizione sulle trasformazioni delle forme difensive

Il Faro on line – Verrà inaugurata alle ore 17,30 di venerdì 30 aprile presso la Sala Sigilli del Forte Sangallo, alla presenza del Sindaco Alessio Chiavetta e dell’Assessore alla Cultura Giampiero Pedace, la mostra “L’Arte, il Genio, la Guerra, la Città – Urbanistica e architettura militare in Italia tra ‘400 e ‘500”, curata da Maria Cecilia Mosconi e Guglielmo Villa del Dipartimento ArCos – Biblioteca E. Guidoni dell’Università La Sapienza di Roma e in esposizione fino al 9 maggio. Alla cerimonia di inaugurazione seguirà una conferenza tenuta dal professor Guglielmo Villa, docente della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.

L’esposizione raccoglie oltre venti pannelli con antiche piante, riproduzioni e fotografie, ma anche filmati provenienti dalla cineteca Rai, documentando il processo di profondo rinnovamento dell’architettura militare che, a partire dalla seconda metà del 1400, divenne necessario a seguito dei progressi della scienza balistica e dell’invenzione della polvere da sparo, che a loro volta resero inadeguati i sistemi di difesa medievali. La mostra, parte dai codici cinquecenteschi e arriva a personaggi come Antonio e Giuliano da Sangallo, a Leonardo da Vinci nella sua veste di ingegnere militare e a Michelangelo Buonarroti con i suoi disegni di fortificazioni militari, i cui originali sono richiesti da tutto il mondo. La mostra “L’Arte, il Genio, la Guerra, la Città” è stata già esposta in vari Paesi del mondo nell’ambito della “Settimana della lingua italiana” organizzata dal Ministero degli Affari Esteri , e inoltre sarà presentata nel mese di ottobre 2010 in Lussemburgo.

“Si tratta di una mostra di livello internazionale – dice l’Assessore Pedace – l’amministrazione comunale, nell’ambito del suo impegno volto ad offrire ai cittadini ed ai turisti eventi ed iniziative di alto profilo, ha voluto ospitare tale esposizione sia in considerazione del suo valore culturale sia per lo spazio che la mostra stessa dedica a quel gioiello di architettura militare del XVI secolo che è il Forte Sangallo. Attraverso le immagini e i disegni presenti nella mostra, i visitatori potranno così vedere tante città e tesori del patrimonio italiano, tra cui Lucca, Nepi, Palmanova, Livorno, Civita Castellana, Sabbioneta, e conoscere la storia delle famiglie nobili ad esse legate come i Medici, gli Sforza, i Borgia, i Farnese”.