Un ‘Programma integrato di sviluppo’ per il litorale

2 agosto 2010 | 01:33
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Un ‘Programma integrato di sviluppo’ per il litorale

Un’iniziativa di ‘Provinciattiva’ siglato dai dodici rappresentanti dei Comuni coinvolti

Il Faro on line – Turismo e tempo libero, sistema manifatturiero, logistico e dei trasporti, settore agroalimentare, formazione e risorse umane, servizi alle persone e attività legate all’economia sociale.
Sono questi i cinque ambiti alla base del protocollo di intesa di adesione al ‘Programma Integrato di Sviluppo’ promosso da ‘Provinciattiva’ e siglato in aula Pucci da parte dei rappresentanti dei 12 comuni coinvolti (Civitavecchia, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tuscia Romana, Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Tolfa e Trevignano Romano) e delle associazioni datoriali e sindacali coinvolte.

“Nell’ambito del dibattito – ha spiegato il consigliere provinciale Gino De Paolis – sono stati affrontati argomenti centrali per lo sviluppo dell’area come il tema dei rifiuti, la manutenzione del tratto costiero, la riqualificazione del turismo termale, con le relative ripercussioni sulla crescita occupazionale. Questo, ovviamente, senza dimenticare quelle che sono le criticità del territorio: anche da quelle, infatti, e dalla loro risoluzione si deve partire per parlare di sviluppo”.

Sullo stesso punto ha battuto anche il segretario della Cgil Cesare Caiazza che ha infatti sottolineato i limiti dell’ipotesi proposta da Provinciattiva. “Da un lato, infatti, occorre aggiornare i dati sui quali lavorare, dall’altro, ad esempio, non è preso in considerazione un polo energetico come quello della centrale Enel di Tvn. Abbiamo comunque sottoscritto il protocollo, convinti che si sia individuato un asse di sviluppo importante tra realtà omogenee”.
I partecipanti hanno ribadito la volontà di procedere in modo unitario e sinergico nelle azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Programma Integrato di Sviluppo, con Provinciattiva, società controllata di Palazzo Valentini, che ha proposto ai sindaci dei comuni di far votare il progetto nei rispettivi consigli comunali.