Quattro bambine e un uomo salvati dai cani-bagnino

8 agosto 2010 | 23:26
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Quattro bambine e un uomo salvati dai cani-bagnino

Gli interventi sul litorale tra Civitavecchia e Tarquinia

Il Faro on line – Quattro bambine e un uomo di trent’anni che rischiavano di annegare al largo della costa tra Civitavecchia e Tarquinia, in provincia di Viterbo, sono stati portati in salvo dai cani-bagnini e dai loro istruttori. Il primo salvataggio ha riguardato due bambine di circa 10 anni che, a causa del forte vento, erano cadute in acqua da una barca. Udite le urla delle bimbe, sono immediatamente intervenuti un cane del Sics (Scuola italiana cani salvataggio), guidato dall’addestratrice, e un bagnino di un vicino stabilimento, che le hanno soccorse e condotte a riva.  Circa mezz’ora dopo è scattato un altro allarme: il mare mosso e il forte vento avevano fatto cadere dal materassino altre due bambine di 12 anni, mentre si trovavano a circa 50 metri dalla spiaggia. Terrorizzate hanno iniziato ad invocare aiuto. È subito intervenuto un altro cane-bagnino con il suo istruttore, che le hanno raggiunte e trainate a riva senza alcuna conseguenza. Infine, altri due cani-bagnino hanno tratto in salvo un cittadino romeno di 30 anni, residente a Civitavecchia, che mentre stava facendo il bagno insieme con un amico, è stato trascinato una settantina di metri al largo da una forte corrente. Scattato l’allarme, due cani, che erano stati appena inviati sulla spiaggia dalla capitaneria di porto di Tarquinia in supporto ai ‘colleghì, lo hanno raggiunto insieme al loro istruttore e lo hanno trainato fin sulla spiaggia.

“Il salvataggio di quattro bambine e di un uomo sul litorale fra Civitavecchia e Tarquinia è una bellissima notizia sia perchè si sono salvate delle giovani vite sia perchè questo è avvenuto grazie all’impiego dei cosiddetti ‘cani-bagnino’ in collaborazione con i loro istruttori e la Capitaneria di Porto. Questa è la dimostrazione che nel Lazio il piano ‘Mare Sicuro’ presentato alcune settimane fa della Presidente Polverini sta funzionando”. Lo afferma in una nota Giancarlo Miele, presidente della Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo della Regione Lazio. “Naturalmente quando si parla di sicurezza non si può mai abbassare la guardia e bisogna puntare ad alzare il più possibile lo standard di tutela dei bagnanti sui 360 chilometri di litorale Laziale – aggiunge -. Tutto questo potrà anche contribuire a migliorare l’offerta turistica della nostra regione. Puntare alla messa in sicurezza delle spiagge potrà essere, infatti, un importante incentivo per un turismo familiare proveniente dall’Italia e dall’estero. In questa ottica vogliamo individuare insieme agli operatori del settore e i comuni costieri precisi standard di sicurezza delle nostre spiagge da evidenziare con appositi marchi di qualità. Uno dei criteri da valorizzare sarà proprio quello della presenza lungo i diversi tratti di litorale dei cani-bagnino accompagnati dai loro istruttori. Sarà questo un motivo in più per gli operatori turistici per proporsi in maniera positiva a tanti genitori che intendono trascorrere una vacanza serena e senza pericoli sulle belle spiagge del Lazio”.