Programma PRUSST, gli operatori di S. Agostino diffidano Raimondi

11 agosto 2010 | 23:52
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Programma PRUSST, gli operatori di S. Agostino diffidano Raimondi

Pdl: ‘L’inerzia dell’Amministrazione sta producendo seri danni al turismo’

Il Faro on line – “L’inerzia del Comune di Gaeta sta producendo seri danni agli operatori turistici di Sant’Agostino. I quali aspettano dall’Amministrazione Raimondi una risposta definitiva sull’attuazione del programma PRUSST presentato 11 anni orsono per il recupero e la riqualificazione della piana di Sant’Agostino”. Ad affermarlo è una nota del Pdl locale. “Alcune settimane fa gli operatori hanno indirizzato una diffida al Comune, all’Ispettorato per la Funzione Pubblica e alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per il Lazio. Lamentano di non avere avuto mai risposte al programma PRUSST varato dalla giunta D’Amante ammesso dal Consiglio dei Ministri a godere dei benefici della legge che li aveva istituiti fra cui un  contributo economico per le  progettazioni ed iter semplificativi a livello urbanistico. Già precedentemente gli stessi operatori avevano inoltrato tre “solleciti” all’Amministrazione, ma senza esito. Questa volta, “stanchi delle promesse non mantenute”, hanno deciso di notificargli una vera e propria diffida. Secondo gli operatori, il programma giace nei cassetti della Commissione urbanistica da oltre un anno. Vorrebbero invece che venga esaminato perché si sentono ancora pronti a portare a termine i loro impegni: “ad oggi – sostengono – è mancata la volontà politica”. In caso contrario saranno costretti a risolvere l’impegno che lega le parti e a chiedere il pagamento del risarcimento del danno che di fatto gli stessi avrebbero subito e subirebbero dalla mancata attuazione del programma.
Appare del tutto comprensibile la rabbia degli operatori che aspettano da undici anni una risposta. Intanto continuano a pagare salatissime polizze assicurative di fidejussione. Ancor più comprensibile è l’ira degli operatori che si sono visti a più riprese scavalcare dall’approvazione da parte dell’Amministrazione di altri progetti, alcuni dai quali potrebbero compromettere l’attuazione del PRUSST, come ad esempio il Piano di utilizzazione degli arenili (PUA) o la concessione delle “piccole” licenze di 25 metri quadri. Ormai i consorziati sembrano decisi a chiudere al più presto la partita con l’Amministrazione comunale. Sembrano decisi a risolvere la questione ad ogni costo, non vogliono più aspettare. È sintomatico che la diffida sia stata sottoscritta da ogni singolo operatore e non affidata, per delega, alla firma dei presidenti dei singoli consorzi che hanno aderito al programma per la riqualificazione della piana di Sant’Agostino. Tutti attendono per settembre le risposte del Comune per poter sottoporre successivamente la relazione con lo stato di avanzamento del programma PRUSST al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aveva chiesto all’amministrazione comunale motivazioni, spiegazioni e chiarimenti per la concessione della proroga dell’accordo-quadro scaduto nel maggio 2008.