Sanità, ‘Cittadini pronti a bloccare l’Aurelia’

11 agosto 2010 | 00:47
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Sanità, ‘Cittadini pronti a bloccare l’Aurelia’

I Comuni di Tarquinia e Civita Castellana chiedono la revoca del piano di riordino

Il Faro on line  – “Rimaniamo fermi nel ritenere che i decreti n. 56 e n. 59 siano sbagliati, perché non tengono conto dei diritti dei cittadini e delle specificità dei territori”. Lo dichiarano i sindaci di Tarquinia e Civita Castellana Mauro Mazzola e Gianluca Angelelli, commentando l’esito della riunione del Comitato di Rappresentanza della Conferenza Locale per la Sanità di Viterbo, nella quale è stata approvata all’unanimità la richiesta di revocare o modificare il piano di riordino della sanità regionale. “E’ stato un incontro positivo in cui in cui c’è stata unità di vedute – dichiara il sindaco Mazzola – Il reparto di ostetricia e ginecologia non si tocca. Per questo motivo ho sollecitato il sindaco di Viterbo Giulio Marini a convocare entro il 25 agosto la Conferenza dei sindaci a cui dovrà partecipare il presidente Renata Polverini. In caso contrario sono pronto a bloccare la statale Aurelia e, con me, i tanti cittadini tarquiniesi presenti alla cittadella dell’AUSL. Il punto nascite di Tarquinia rappresenta un’eccellenza del servizio sanitario viterbese e i numeri lo dimostrano”. Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del sindaco di Civita Castellana Angelelli: “Il punto nascita di Civita Castellana deve rimanere un riferimento per il bacino territoriale del distretto VT5. Il numero di parti di quel bacino è notevolmente superiore a 500, ma si dovrebbe permettere alle partorienti di usufruire del punto nascita di Civita Castellana potenziando il servizio. Accentrare tutto su Viterbo non è la risposta adeguata alle esigenze del territorio, visto che l’ospedale di Belcolle è già superaffollato”.