‘Gaeta: turismo in alto mare, si naviga a vista’

9 settembre 2010 | 15:12
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‘Gaeta: turismo in alto mare, si naviga a vista’

L’intervento degli esponenti del Pdl, Giovani per la libertà

Il Faro on line – “Secondo Raimondi e i suoi Assessori quella che si è appena chiusa è stata una stagione turistica meravigliosa per Gaeta. Niente di più falso e propagandistico. Siamo ancora in alto mare e Raimondi naviga a vista”.
Questo il commento del coordinatore cittadino del Pdl Cristian Leccese che ritorna su questo argomento sottolineando che “l’Amministrazione di sinistra, che cerca di accattivarsi le simpatie dell’Udc, dopo aver girato pressoché tutto l’arco costituzionale, vuole far credere ai cittadini che basta organizzare qualche evento con l’associazionismo locale per fare turismo ed incrementare le presenze a Gaeta. Ma come può un sindaco che si vanta di conoscere la realtà di 74 Paesi del mondo assecondare tali idiozie?”.
“In alcuni nostri report abbiamo già avuto modo di spiegare non solo che Gaeta anche quest’anno soffre di una scarsa presenza turistica legata alla bassa qualità delle stesse presenze, ma anche come la città si mostri completamente inadeguata ad identificarsi in quell’offerta turistica che dovrebbe essere insita in una preziosa meta come Gaeta. E questo perché  l’Amministrazione Raimondi si è finora mostrata incapace di crearne i presupposti”.
“Spieghi il sindaco cosa ha fatto la sua amministrazione dal 2007 ad oggi per favorire una adeguata politica del turismo che abbia consentito agli operatori di adottare una idonea strategia di marketing intesa a soddisfare gli obiettivi di recettività e di offerta del prodotto ‘Gaeta’”.
Lo chiede il consigliere Pasquale Ranucci che, avendo a cuore il rilancio turistico della città, aspetta dal Sindaco e dall’Assessore Di Ciaccio di sapere in quale cassetto sono finite le faraoniche promesse contenute nel programma elettorale del 2007 in materia di sviluppo turistico. Cosa hanno realizzato di quelle cose? Nulla”.
E aggiunge: “Diano spiegazioni sull’ennesimo anno di ritardo di approvazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (Pua), solo sbandierato e mai portato nella massima assise. Raimondi ha chiesto agli operatori balneari come sia andata questa stagione? Noi lo stiamo facendo, e le risposte non sono certamente di cortesia nei confronti degli attuali amministratori. A Sant’Agostino alcuni operatori balneari, dopo essere stati completamente scimmiottati dall’amministrazione Raimondi, si son dovuti recare alla Regione Lazio, sostituendosi agli amministratori, elemosinando pareri ed autorizzazioni per provvedere da soli alla bonifica degli arenili assediati dalle pietre”.
“Vogliamo parlare anche della questione dell’Arenauta – osserva Leccese – che ha fatto certamente grande pubblicità a Gaeta in tutta la nazione, se non fosse che per l’aver mettere in evidenza l’incapacità di una intera classe politica ex civica e ormai solo connotata a sinistra. Vogliamo ricordare il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti? Gaeta quest’anno è stata mortificata nella sua immagine, e dobbiamo sentire certe fandonie raccontate da un vicesindaco? Alcuni interi quartieri della città questa estate non sono stati nemmeno spazzati, non potendovi destinare un operatore ecologico. Figuriamoci il resto. La zona alta di Gaeta Medievale è completamente immersa nel degrado. Sfido turista a rimanere contento dei servizi resi. E questo lo abbiamo documentato con foto in uno dei reportage da noi effettuati.
“Noi del Pdl – concludono Leccese e Ranucci – abbiamo una visione del turismo molto più ampia di questa Amministrazione. Noi crediamo che una Amministrazione abbia tutti gli strumenti per “qualificare” il turismo e le presenze. Come? Innanzitutto attraverso i servizi resi, cosa attualmente inesistente. Poi vi è l’esigenza di creare sistema, ossia di pensare alla ricettività, al commercio, alla creazione di diversi prodotti turistici, oltre a quello balneare. Infine vi è la scommessa delle infrastrutture che non sono solo quelle attinenti alle  opere pubbliche, ma soprattutto quegli interventi amministrativi in favore degli imprenditori del settore. Dare loro ampio sfogo nella promozione e nell’implementazione delle loro attività, garantendo l’efficacia della burocrazia e tutti gli strumenti amministrativi necessari. Gaeta è ferma da tempo, bisogna ripartire”.