‘Una città senza protezione civile è a rischio’

16 settembre 2010 | 18:06
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‘Una città senza protezione civile è a rischio’

Diorio: ‘Attendiamo che il Comune paghi i debiti che ha nei nostri confronti’

Il Faro on line – L’Associazione nuovo domani c’è: mezzi, attrezzature, dispositivi per la sicurezza, volontari… mancano all’appello i fondi necessari alle coperture assicurative, carburante per gli automezzi. Attendiamo che il Comune paghi i debiti che ha nei nostri confronti e per i quali è stato condannato a pagare dal tribunale di Civitavecchia, che rispetti le sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato che lo ha condannato a indire una  nuova gara di appalto, con le stesse identiche modalità della precedente per i servizi di protezione civile illegittimamente annullata”.
E’ quanto afferma il presidente della protezione civile Alfredo Diorio a seguito dell’incendio che si è sviluppato in zona Pesca Luna-Coccia di Morto.
“Se noi avessimo potuto operare – spiega – molto probabilmente sarebbe stato spento sul nascere evitando l’estendersi senza controllo con grave pericolo dell’incolumità Pubblica e si sarebbe evitato l’intervento del Canadair e di tutti gli altri mezzi antincendio che sono dovuti intervenire con un aggravio di spese dello Stato per migliaia di euro”.

“Milioni di euro di attrezzature e mezzi, comprati con i soldi dei Cittadini lasciati a marcire, un Dirigente della Protezione Civile nominato dal Sindaco che non può dirigere niente perché senza struttura operativa, costretto  anche nelle  piccole  emergenze ad annaspare e chiedere costantemente aiuto alla Regione Lazio e ai Vigili del Fuoco con grave aggravio delle spese dello Stato e quindi di tutti noi contribuenti. Si pagano, a fior di migliaia di euro, ditte private per affidargli servizi, in licitazione privata, che sempre abbiamo svolto noi a costi estremamente contenuti e con alta professionalità riconosciuta da tutti gli Enti preposti”.