‘Raimondi bocciato dalla sua maggioranza’

22 settembre 2010 | 00:48
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‘Raimondi bocciato dalla sua maggioranza’

Critiche da parte del Pdl: ‘sei ore di discussione in aula per decidere il nulla’

Il Faro on line – L’Amministrazione Raimondi ha fatto un altro passo in avanti verso la crisi: nel consiglio comunale del 20 settembre la maggioranza formata da raimondini e dall’unico cianista ha deciso infatti di non disporre sui punti all’ordine del giorno dimostrando così, ove ce ne fosse ancora bisogno, che questa Amministrazione è incapace di gestire e amministrare la città di Gaeta che è ormai al palo da quando si è insediato Raimondi. Ma veniamo ai fatti: sei ore di discussione in aula per decidere il nulla”.
E’ quanto affermano in un comunicato gli esponenti del Pdl che affermano come nessun provvedimento sia stato approvato perché chi li aveva proposti “ha pensato bene di ritirarli”. “Evidentemente, a turno, prima l’assessore Ciano poi il sindaco stesso hanno ritenuto opportuno fare un passo indietro. In apertura di consiglio si attendevano risposte alle interrogazioni ed alle interpellanze. Risultato: molte risposte non sono mai arrivate, altre erano caratterizzate da carenti o insufficienti contenuti”.

“Il primo punto – si legge nella nota scritta – prevedeva la modifica del nuovo Regolamento per l’alienazione dei beni comunali approvato con deliberazione consiliare n. 7/2010. Tale modifica avrebbe dovuto essere in linea con i contenuti approvati dalle forze politiche in precedenti sedute consiliari, in particolare durante la discussione del bilancio di previsione. L’Amministrazione aveva, dunque, il mandato di mettere in atto un percorso che risultasse il più favorevole possibile per l’alienazione dei beni comunali. Ma la proposta di delibera presentata dall’assessore al Bilancio Cardi è risultata carente: mancava, tra gli altri, il dovuto ed obbligatorio richiamo delle fonti legislative. L’assessore è costretto a ritirare la sua proposta”.

“Una situazione quasi analoga si registra al termine della discussione sul punto successivo relativo alla modifica del regolamento per la trasformazione del titolo di godimento delle aree da ‘Diritto di Superficie’ a ‘Diritto di Proprietà’. Questa volta la maggioranza boccia addirittura il sindaco, titolare della delega all’urbanistica: Raimondi è costretto a fare retromarcia ed a ritirare la proposta. I due leader delle liste ex civiche sono stati battuti e bocciati nello stesso giorno dalla propria maggioranza. Evidentemente questo era troppo. Il sindaco abbandona l’aula per un malessere improvviso ed il consiglio comunale si scioglie. Tutti a casa, quindi. È questa una delle prove tecniche per andare davvero tutti a casa definitivamente nell’interesse della città?”.