
Cittadini sul piede di guerra: ‘Inammissibile lo stato di abbandono dell’area’
Il Faro on line – Dopo le fotografie pubblicate dall’assessore all’ambiente Nicola Petricca che mostra il cimitero di via Strampelli come un cimitero degno di questo nome, (foto scattate soltanto in due o tre angoli ben curati del cimitero), altri scatti ne testimoniano lo stato di abbandono. Il degrado, non da certo lustro all’amministrazione comunale e, ancor meno, a un sindaco come Carlo Eufemi sensibile a certi problemi e tutore della legalità e del decoro urbano. Le foto fatte pubblicate dall’assessore hanno irritato non pochi cittadini. A reclamare, non soltanto il turbolento Boni Marco, ma Susanna Acquarelli, la quale ci tiene a precisare che in questa protesta “non c’è nulla di personaleâ€. “Non voglio – ha spiegato – essere identificata come la sorella del consigliere di maggioranza Fabrizio Acquarelli presidente della commissione urbanistica comunale, ma come madre di un ragazzo di venti anni che in questo luogo riposaâ€.
Ancora più rammaricato Massimo, marito di Susanna e nipote di un immarcescibile consigliere comunale in carica. Massimo nel mostrare lo stato di abbandono ci dice: “Io ho qui da poco tumulato mio padre, credo di aver il diritto di pretendere un cimitero degno di questo nomeâ€.
Certo, le foto scattate oggi, sembrano dimostrare che c’è chi mente sapendo di mentire. Come si evince dalle foto è ben visibile l’erba alta, lo stato dei lavori fermi, i loculi ancora sotto sequestro giudiziario, i marciapiedi divelti, i tubi dell’acqua gettati in terra come aveva segnalato il giovane Marco. Va comunque fatto notare che l’amministrazione comunale con i soldi pubblici paga lavori edili comprensivi dell’installazione di ponteggi intorno a tutto il manufatto che ospita i loculi, lavori di impermeabilizzazione che sarebbero dovuti terminare prima delle piogge. Infine, per l’inottemperanza sulle norme di sicurezza, il Rup, forse dovrebbe avvertire la Asl come previsto dal D.Lgs. 81/09. L’assessore Petricca dovrebbe oltre che far mantenere in ordine il sacro luogo, difendere i soldi pubblici: basterebbe prendere esempio dal sindaco Eufemi che, ha difeso i soldi pubblici, incatenandosi addirittura in banca.
Luigi Centore