‘Politica, bisogna riunire il fronte dei cittadini su un’idea di bene comune’

28 settembre 2010 | 00:58
Share0
‘Politica, bisogna riunire il fronte dei cittadini su un’idea di bene comune’

Il punto del capogruppo del Pd, Paolo Calicchio

Il Faro on line – “Voglio fare i miei auguri a Francesco De Santis e a Pietro Colabella, che dopo un bel po’ di travaglio, hanno scelto di riprendere il cammino, mai interrotto, come riferiscono, con la politica e soprattutto con la politica locale, aderendo a Sel e lasciando definitivamente rifondazione comunista del segretario Ferrero”.
E’ quanto afferma il capogruppo del Pd, Paolo Calicchio, in relazione alla recente scelta dei due esponenti politici locali da Rifondazione a Sel
“Seguiranno Niky Vendola che ha molti estimatori anche qui a Fiumicino. Entrambi – prosegue Calicchio – rappresentano esperienze, valori e risorse significative del  panorama politico locale; e localmente c’è molto da fare nell’area del centro sinistra, non solo a livello nazionale. Soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione e dell’elaborazione di un’alternativa alla città che dia un’idea diversa di governo dallo spettacolo mediocre fin qui offerto dall’attuale compagine della destra locale. Soprattutto è sempre più pressante l’esigenza di ricompattare il fronte dei cittadini su un’idea di bene comune fatto certamente di idee, ma anche di esempi concreti e di individui, che disegnino davvero quella discontinuità che gli stessi cittadini chiedono. Nei modi e nelle forme”.  

“A livello nazionale la partita è difficile e a Fiumicino sembrerebbe ancora più difficile, visti i numeri in consiglio e visti anche gli insuccessi, in sequenza, da decenni. Ma il lavoro onesto e soprattutto una buona compagine, organizzata, capace di lavorare in maniera condivisa e in sinergia con tutte le forze positive locali, possono sovvertire le quantità. Ovviamente il mio auspicio è anche quello di un sereno e prossimo confronto tra tutti i partiti e tra tutte le forze politiche, sociali e civili che non ne possono più di questo stato di cose. Un confronto fatto non di propaganda, della quale non abbiamo bisogno, ma sulla base del riconoscimento di limiti e grandezze, propri e altrui; senza sensi di subalternità latenti o superiorità presunte, che a livello locale non hanno mai avuto ragion d’essere. Il Pd – conclude il capogruppo – ha sempre considerato con grande interesse ogni interlocutore, purché desideroso di un confronto serio e costruttivo soprattutto per il territorio e sulla base di pochi principi  ma imprescindibili; discontinuità con gli errori del passato, onestà degli individui e trasparenza politica amministrativa.”