‘Porto, servono riposte concrete’

2 ottobre 2010 | 00:43
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‘Porto, servono riposte concrete’

Leccese (Pdl): ‘La città e le imprese non possono più aspettare’

Il Faro on line – “Basta chiacchiere, vogliamo fatti concreti”. E’ quanto afferma Cristian Leccese, Coordinatore del Pdl di Gaeta. “Dopo la conferenza stampa tenuta dal Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, unitamente al Sindaco Raimondi, sentiamo il dovere di comunicare ai nostri concittadini la nostra interpretazione dei fatti e di come questi nostri rappresentanti istituzionali continuino a prendere in giro imprenditori e cittadini, dando una rappresentazione della realtà, fatta solo di annunci e chiacchiere, e nulla di concreto”.

“Tanto per incominciare – spiega Leccese – bisogna tener presente delle responsabilità a cui si sottopone un amministratore pubblico nel momento dell’accettazione del suo mandato, ovvero della responsabilità di portare a compimento gli obiettivi del suo programma. Ebbene, per quanto riguarda l’autorità portuale, il presidente Fabio Ciani presentò il suo Piano Operativo Triennale nel 2007, con scadenza nel 2010, e contenente tutte le opere strategiche che si rendevano necessarie attuare per lo sviluppo dell’economia del mare delle città rientranti nel network”.

“Per la nostra città di Gaeta il Piano di Ciani prevedeva diverse ‘opere strategiche’, mirate non solo allo sviluppo del porto commerciale, ma anche al famoso molo crocieristico, al mercato del pesce, al riassetto della cantieristica, al miglioramento degli standard ambientali e così via. Ovviamente, tutte opere incompiute. Le uniche opere che il presidente Ciani si fregia di aver inaugurato, nelle sue poche ed inutili venute nella nostra città, non erano certamente farina del suo sacco, bensì opere programmate dalla precedente laboriosa gestione Moscherini”.

“Tornando alle opere previste nel Pot di Ciani troviamo la delocalizzazione del molo petroli con la relativa realizzazione del molo crocieristico in zona Peschiera; troviamo la realizzazione del nuovo mercato del pesce, sempre in zona Peschiera; troviamo i mirabolanti progetti di sottopasso della via Flacca, all’altezza della Piaia e di Conca, con rotonde in superficie, per alleggerire il traffico nazionale; troviamo la realizzazione della nuova sede dell’Autorità portuale con il relativo potenziamento dell’organico e dei servizi dell’ente; troviamo azioni per migliorare l’ambiente, il decoro urbano ed altre cose ancora. Inutile sottolineare che nulla di tutto questo è stato finora realizzato: mancano un paio di mesi alla fine del 2010 e certo Ciani non potrà fare miracoli.
Le performance comunicative del Sindaco Raimondi e del presidente Ciani non servono a molto quando poi la realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti. L’economia del mare a Gaeta è ancora lontana dal salutare il suo sviluppo”.

“La cantieristica navale, dopo decenni, è ancora costretta a lavorare in condizioni pietose che impediscono uno sviluppo compatibile con le altre esigenze della città. Gli operatori portuali, in assenza di un valido interlocutore, e con uffici scarni e privi di autonomia, non sanno a quale santo votarsi, l’economia della pesca è ancora basata sulle vecchie bancarelle, senza prospettiva di crescita, la chimera del molo crocieristico è ancora lontana. Alle affermazioni meramente propagandistiche del Sindaco Raimondi fa da contraltare la mancata realizzazione di quanto promesso e di quanto necessario al nostro territorio. La città e le imprese non possono più aspettare. Hanno bisogno di riposte concrete e non di proclami, hanno bisogno di appoggio ed ascolto e non solo di inaugurazioni e discorsi al vento. La rivoluzione si fa a suon di fatti, e non a suon di conferenze stampa e di chiacchiere al vento”.