Caso trasporti scolastici, Maragoni non ci sta

7 ottobre 2010 | 19:29
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Caso trasporti scolastici, Maragoni non ci sta

L’assessore comunale ribatte a Coccia

Il Faro on line – “La propaganda politica non di spessore e di non buona informazione non porta da nessuna parte e tanto meno porterà il politico che ha fatto delle insinuazioni sul trasporto chissà dove, forse a nulla come è sempre successo”, lo afferma in una nota Loreto Maragoni, assessore ai Trasporti del Comune di Terracina. “In quanto assessore ai trasporti, la prima cosa che ho verificato è stata la consistenza del servizio, trovando, però, una situazione precaria per il poco tempo a disposizione per l’assegnazione del servizio scuolabus e precarietà del trasporto urbano. Dando la priorità del servizio scolastico, è stata fatta una gara pubblica per la scelta del gestore, il servizio veniva giudicato ad una ditta di Formia, che è iniziato puntualmente. Successivamente ho ricevuto a firma del dirigente una nota che mi faceva rilevare che, in attesa della gara del trasporto urbano, esisteva il problema dei suddetti trasporti in quanto, non avendo autisti a sufficienza a disposizione, stavamo effettuando un servizio ridotto a discapito del cittadino e cosa ancora più grave, c’è il rischio di perdere un contributo regionale sulla mobilità urbana di settecentomila euro in quanto non avendo percorso i quattrocentomila km assegnatoci dalla regione”.
“Cosa saggia e giusta da parte dell’assessorato, prendere immediatamente l’iniziativa onde sopperire a tale inconveniente – prosegue l’assessore – Per rimediare alla situazione mi è stato fatto presente che l’unica, e dico l’unica, soluzione che potevamo accettare era quella di un servizio all’esterno, in quanto non possiamo assumere direttamente e non possiamo prendere del personale tramite agenzie interinali. Abbiamo interpellato la ditta che ha vinto l’appalto del servizio di trasporto scolastico, per verificare la disponibilità ad estendere il servizio con tre autisti per il trasporto urbano, la ditta ci ha fatto un’offerta dettagliata, applicando lo stesso ribasso a base d’asta, e gli è stato affidato un servizio di due mesi e mezzo, sempre in attesa dell’espletamento della gara. Lo storno dei 70mila euro non c’entra assolutamente, in quanto i fondi della delibera sono stati prelevati dal capitolo che ha ancora disponibilità. Quindi le affermazioni del consigliere Coccia, che ipotizza illecite responsabilità penali hanno il solo il sapore propagantistico tendente a far passare il falso messaggio che gli atti di giunta sono sempre adottati da persone che non sanno quello che fanno. Ma le cose non stanno così”.