Sakineh, lettera aperta dal consiglio

8 ottobre 2010 | 14:37
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Sakineh, lettera aperta dal consiglio

Il documento inviato a Berlusconi e Frattini

Il Faro on line – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ed al Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, allegandovi la mozione approvata il 29 settembre sorso. dal Consiglio comunale per rivolgere un accorato appello per il tramite delle competenti autorità nazionali affinché sia scongiurata definitivamente e non sia mai portata ad esecuzione la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtani, accusata di adulterio e di complicità nell’omicidio del marito.
Già nelle scorse settimane il Sindaco De Meo, condividendo l’unanime sensibilità dei Capigruppo consiliari, ha provveduto ad esporre una gigantografia del volto della donna sulla facciata della Casa comunale, aderendo così alla campagna di sensibilizzazione internazionale contro la pena di morte comminata nei confronti della donna iraniana.
La mozione dell’Assise cittadina impegna il Sindaco, che l’ha pienamente condivisa ed accolta, a farsi portavoce dell’intera comunità fondana nell’esprimere l’auspicio che tale condanna possa essere riesaminata e revocata, alla luce del superiore principio dell’inviolabilità del diritto alla vita.
Ora il Ministero degli Affari Esteri dovrà provvedere a trasmettere prontamente all’Ambasciata dell’Iran in Italia copia della lettera del Sindaco De Meo e della mozione approvata dai Consiglieri comunali di Fondi.
Mentre dall’Iran non giungono più notizie da ben dieci giorni sulla sorte della donna, e sembra avvicinarsi pericolosamente la data dell’esecuzione, il 6 ottobre u.s. i figli di Sakineh, temendo di essere arrestati, hanno chiesto asilo politico all’Italia, pregando altresì il Papa di intervenire e di fare pressione sulla repubblica islamica per tentare di salvare la vita della donna.