Giulia Gonzaga tra amor sacro e amor profano

13 ottobre 2010 | 16:08
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Giulia Gonzaga tra amor sacro e amor profano

Lo spettacolo si terrà a Fondi il 16 ottobre

Il Faro on line – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, l’Assessore alla Cultura Lucio Biasillo e il Direttore del C.R.E.I.A. Mauro Antonelli sono lieti di invitare la cittadinanza allo spettacolo di musiche, danze e teatro rinascimentali dal titolo “Giulia Gonzaga, l’amor sacro e l’amor profano” rappresentato dall’Ensemble vocale e strumentale “Jucundus Cantus” coordinato dal M° Anna D’Acunto.
Lo spettacolo si terrà il 16 ottobre alle ore 19.30 nella splendida cornice del palazzo Caetani-Colonna di Fondi, antica residenza che in età rinascimentale vide rifulgere la figura della contessa Giulia Gonzaga, cantata per la sua bellezza dall’Ariosto nell’Orlando Furioso.
L’Ensemble “Jucundus cantus”, di recente formazione, si propone di diffondere e divulgare il repertorio vocale e strumentale, sacro e profano, italiano ed estero del ‘500 e del ‘600, periodi in cui il mondo delle corti era votato alle arti.
La formazione è costituita dai docenti del conservatorio Paola Ghigo (clavicembalo) e Orlando D’Achille (direzione del gruppo e flauti antichi); dai musicisti Tommaso Capuano (percussioni), e Anna Maria Gentile (viola da gamba); dai cantanti Federica Carducci e Maria Cristina D’Abrosca (soprani), Anna D’Acunto (contalto), Marco Paganelli (contraltista), Michele Fascino (tenore), Euenio Di Lieto (basso), Giorgio Carducci (controtenore sopranile).
L’Ensemble si caratterizza per lo studio accurato della particolare prassi esecutiva e per l’attenzione con cui viene analizzato il trinomio musica – testi poetici – attività coreutica, quest’ultima affidata al gruppo di danza l’ “Etade Harmonica”, diretta dall’ins. Fabiana Monaci.
La formazione, che per riallacciarsi alla spettacolarità delle feste di corte si esibisce in costumi d’epoca, propone la rievocazione di banchetti conviviali con l’utilizzo delle musiche dell’epoca attenendosi alle cronache dei festini e dei conviti riportati da manuali e trattati.
I testi teatrali che saranno rappresentati sono frutto di uno studio di ricerca affidato al consulente storico-letterario dell’Ensemble, prof. Antonio Di Fazio (noto scrittore, autore fra l’altro del saggio “Giulia Gonzaga e il movimento di riforma religiosa”), rielaborati da Claudio Gallo e dal M° Anna D’Acunto; essi concernono liriche e monologhi recitati dal giullare di corte, l’attore Janos Agresti, e dall’attrice Antonella Simeone, ed una sintetica quanto raffinata rielaborazione dello storico dialogo di dottrina cristiana instauratosi agli inizi del 1536 fra il riformatore spagnolo Juan de Valdés e la Contessa Giulia Gonzaga, nello scenario del convento napoletano di S. Francesco delle monache, dove la signora di Fondi e Traetto si ritirò a meditare sulle straordinarie vicende della sua vita e a cercare le strade della fede.
La pièce teatrale si intitola “Dalla disperazione alla fede. Dialogo tra Giulia e Juan”. L’attrice che darà volto e voce a Giulia Gonzaga sarà  Fatima Scialdone, la regia teatrale è affidata al regista Janos Agresti e la direzione artistica è del M° Anna D’Acunto.
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio e l’ingresso è gratuito.
Al termine dello spettacolo è previsto un buffet rinascimentale organizzato dall’Ensemble vocale in collaborazione con l’archeologa  Angela Carcaiso della “Crysos s.r.l.”, società archeologica esperta nella realizzazione di eventi gastronomici d’ispirazione storica, ed il Ristorante “Al Boschetto” di Fondi. In un’ambientazione d’epoca con servitori in abiti cinquecenteschi verranno degustati i piatti proposti dai maggiori cuochi del ‘500.

La quota di partecipazione al buffet è di euro 20,00 previa prenotazione (fino ad un massimo di 100 persone) al n. 0771/507240 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00).