Le gialloblu piegano in quattro set l’Olbia
Il Faro on line – Buona la prima per l’Apd Nautilus, che davanti ad un folto pubblico al Pala Di Fiore di Ostia conquista i primi tre punti del campionato di Serie B2. Le gialloblu, dopo uno scialbo primo set chiuso a sette lunghezze di distanza, hanno saputo reagire sul campo e condurre
immediatamente il match verso il proprio favorevole ritmo, dando vita a tre periodi di gioco intensi vissuti fino agli scambi conclusivi.
Con Borelli e Pasqua ferme per infortunio partono due under nella formazione casalinga: D’Angelo e Bigioni, protagoniste di una buona prestazione e percentuali confortanti. L’approccio all’incontro però è da dimenticare per le lidensi, con troppa tensione accumulata per l’esordio che ha tenuto bloccato il sestetto sotto i colpi delle avversarie sarde, apparse subito in partita.
La scossa, come spesso accade alla squadra, arriva a partire dal secondo set grazie ad una ricezione più pulita e interessanti giocate in attacco. Le due contendenti si danno battaglia in un testa a testa
emozionante, e la Nautilus riesce sempre a mantenere il vantaggio medio di due punti necessario per arrivare in fondo.
“Mi è piaciuta molto la combinazione muro/difesa e l’uscita di contrattacco – sottolinea a fine partita coach Pietro Grechi – Sono soddisfatto del successo, stiamo crescendo, anche in battuta e in
ricezione. Il primo set gettato al vento – analizza – sta diventando una nostra brutta caratteristica, dobbiamo smaltirla in fretta perchè poi abbiamo visto che col passare dei minuti prendiamo conoscenza dei nostri mezzi e la situazione può cambiare immediatamente a nostro favore”.
APD NAUTILUS – POL.HERMAEA OLBIA 3-1
(18-25, 27-25, 25-23, 25-22)
APD NAUTILUS: Neves Gomes, Sorella, Culeddu, Salustri, D’Angelo, Bigioni, Lamarte; Freddi, Nardini, Casini, Cecchini.
Allenatore: Pietro Grechi.
Assistente: Andrea Pucci.
POL.HERMAEA OLBIA: Piccioni, Capriotti, Budroni, Casale, Caddeo, Degortes, Lentini, Rizzo, Podda, Sanchez, Russu.
Allenatore: Andrea Schettino.
Assistente: Giuseppe Barone.