Davide Lucia: ‘Sembra sfumato il progetto di costruire un edificio scolastico a seguito del ritrovamento archeologico’
Il Faro on line – “Niente scuola materna né scavi archeologici a via Pericle Ducati, ad Ostia Antica”.
Mentre tutto è fermo ed i lavori al cantiere sono stati interrotti già dal mese di gennaio di quest’anno dopo il ritrovamento in zona di alcuni importanti reperti risalenti all’epoca romana, i cittadini si dichiarano indignati per il silenzio calato sulla vicenda.
“Dopo il grande scalpore suscitato dalla notizia del ritrovamento di reperti, i lavori si sono fermati ed il cantiere è stato chiuso senza alcuna guardianiaâ€, spiega Davide Lucia. “inoltreâ€, “sfumato il progetto di costruire un edificio scolastico, vista l’importanza del ritrovamento, non si sta facendo nemmeno nulla per valorizzare l’area archeologicaâ€. Naturalmente è da sottolineare l’importanza che avrebbe avuto questo tipo di opera per Stagni, quadrante della città strettamente legato ad Ostia Antica ed alla sua area archeologica. Nel frattempo, i cittadini chiedono che la scuola materna, un servizio primario che i residenti attendono da molti anni anche in virtù della crescita urbanistica del comprensorio, sia costruita altrove, liberando così l’area. “Ci ritroviamo senza scuola e con un’ area che potrebbe godere di una forte attrattiva turistica se fosse valorizzata, ma che invece, stando così le cose, potrebbe diventare ben presto bersaglio dei vandaliâ€. A lanciare l’allarme sulla anomala situazione che si era venuta a creare in via Pericle Ducati era stata nei giorni scorsi l’associazione culturale Severiana, che aveva sollecitato anche la realizzazione di una copertura in plexiglass per proteggere i reperti. Sfumata l’ipotesi di una copertura e considerato il silenzio attuale sulla possibilità che partano i lavori della materna, Barbara Storoni, responsabile cultura dell’associazione nonché vicepresidente, ha commentato con amarezza: “Un altro capolavoro dell’assurdo che solo nel nostro Paese abbiamo il privilegio di assistere: disperdere le mille preziose risorse culturali che offre il nostro territorio calpestando nello stesso tempo i più elementari diritti dei cittadiniâ€.
Maria Grazia Stella