‘una situazione che è molto più grave di quella che immaginavamo’
Il Faro on line – “Non posso che rivolgere i miei complimenti alla
Polizia di Stato di Latina per l’ennesimo colpo inferto alla criminalitÃ
organizzata sul nostro territorio. Ma, al contempo, non posso
nascondere una forte preoccupazioneâ€.
Lo dichiara l’assessore
regionale Aldo Forte. “Infatti, ogni volta che le indagini fanno
emergere nuovi elementi, questi tracciano una situazione che è molto più
grave di quella che immaginavamo. Il fatto che il clan a cui fanno capo
gli undici arrestati stesse programmando attentati eclatanti, sul
modello della mafia e della ‘ndrangheta, dimostra che siamo arrivati a
un punto critico di questa lotta, proprio a pochi giorni di distanza dai
proiettili che sono stati indirizzati al questore di Latina, D’Angelo, e
al capo della mobile, Tatarelli. È come se per loro non sia ormai più
sufficiente intimidire e minacciare, perché esse stesse si sentono messe
all’angolo dalle forze dell’ordine. Proprio in questo momento, quando
sarebbe più facile fare un passo indietro, la società civile e le
istituzioni devono invece farsi avanti, perché la nostra provincia non
può diventare terra di terrore e di attentatiâ€.
“In tal senso, la
Regione ha dato dei segnali inequivocabili in questi giorni, sia con la
richiesta di costituirsi parte civile nel processo ‘Damasco 2’, così
come con i due milioni di euro stanziati per la ristrutturazione e la
riqualificazione degli immobili confiscati alla criminalità . Quando,
infatti, il volontariato, le cooperative sociali e le comunitÃ
terapeutiche si riappropriano di questi spazi, sostituendosi alla
criminalità , è la prova – conclude l’assessore Forte – che il riscatto
culturale, sociale ed economico del nostro territorio non può
prescindere dalla piena affermazione della legalità â€.