Picchia e rapina prostituta: in manette

21 ottobre 2010 | 14:32
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Picchia e rapina prostituta: in manette

L’uomo bloccato dagli agenti del commissariato di Polizia

Il Faro on line – Nella prima mattinata di ieri la squadra investigativa del commissariato di Anzio-Nettuno, diretto dal vice Questore Antongiulio Cassandra, a conclusione di una serrata indagine, hanno preceduto all’arresto di M.M. di 36 anni, incensurato abitante a Roma, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Velletri, perché gravemente indiziato di rapina aggravata e lesioni personali. L’uomo, infatti, nel pomeriggio del 28 agosto scorso, dopo aver concordato una prestazione sessuale con una prostituta di origini rumene, che esercitava il meretricio in località Campana di Nettuno, si era appartato con lei in un casolare abbandonato.

Lontano da occhi indiscreti, l’indagato improvvisamente aveva aggredito la donna e, dopo averla colpita ripetutamente con calci e pugni procurandole lesioni multiple in varie parti del corpo guaribili in 7 giorni, sotto la minaccia di un coltello sottraeva alla malcapitata la somma di 60 Euro. Dopo di che si allontanava. Sulla scorta della dettagliata denuncia resa in questi uffici dalla parte offesa e delle accurate testimonianze rese da due volontari della locale Protezione civile che avevano prestato i primi soccorsi alla malcapitata, gli investigatori hanno intrapreso una meticolosa indagine che ha permesso di raccogliere numerosi e concordanti elementi di prova a carico dell’arrestato, tra i quali il riconoscimento fotografico, tanto da convincere il  pubblico ministero titolare dell’inchiesta, a richiedere al gip, la grave misura della custodia cautelare in carcere. L’arrestato, rintracciato presso la sua abitazione di Roma, a conclusione delle formalità, è stato portato presso il carcere di Regina Coeli di Roma, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.