Comitati in difesa dei diritti ad Aranova

22 ottobre 2010 | 15:52
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Comitati in difesa dei diritti ad Aranova

Stefano Giacobini: ‘Non siamo ne sceriffi, vogliamo solamente difendere e combattere civilmente per il nostro territorio’

Il Faro on line – “Che qualcosa nell’aria stia cambiando, e che il malcontento dei cittadini verso i soprusi e le prepotenze subite porti a nuove aggregazioni, questo e’ fuori dubbio. Al nord del Comune, e precisamente ad Aranova, negli ultimi anni si sono formati organismi di varie specie, tutti comunque con un intento comune, quello di difendere e tutelare le richieste provenienti dal nostro territorio. Per questi ed altri motivi, un gruppo numeroso di ragazzi si e’ costituito in un vero e proprio Comitato di Salvaguardia per Aranova e zone limitrofe, con lo scopo di aumentare le rappresentanze dei cittadini, e dove possibile esaudirne i desideri e richieste. Il nostro primo intervento e’ nato tempo fa’ proprio per mettere in evidenza un problema che stava e sta’ ancora creando un malcontento tra i cittadini: la sicurezza”.
E’ quanto afferma Stefano Giacomini Presidente Comitato Spontaneo Salvaguardia di Aranova che decide di uscire allo scoperto appellandosi al Sindaco al fine di sensibilizzare le istituzioni e formare gruppi di persone “che si sono adoperate per effettuare, durante le ore notturne, un controllo civico sulle vie piu’ nascoste della nostra località”.
“Non vogliamo  e non e’ nel nostro intento, limitarci a parlare di sicurezza, e per questo motivo abbiamo iniziato ad incontrarci con gli altri organismi per confrontarci su quanto e’ stato gia’ detto, fatto e quanto altro e’ in discussione per il futuro. Vogliamo collaborare per essere coadiuvanti nelle decisioni da esporre all’attenzione dell’amministrazione. Notiamo l’interessamento di associazioni locali verso le problematiche del Nord, e di questo ne siamo soddisfatti, ma allo stesso tempo ricordiamo che in maniera solitaria non si va da nessuna parte e l’aggregazione diventa fondamentale. Non siamo ne sceriffi, vogliamo solamente difendere e combattere civilmente per il nostro territorio. Al  Nord di Fiumicino,  aumentano movimenti ed aggregazioni giovanili a dispetto di un vecchio modo di fare politica territoriale, e noi, ne siamo la dimostrazione”.