‘Droga super’: sequestrati allo scalo due chili di shaboo

26 ottobre 2010 | 15:02
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‘Droga super’: sequestrati allo scalo due chili di shaboo

Narcotrafficanti nella rete di Guardia di Finanza e Dogana

Il Faro on line – Gli ultimi consistenti sequestri di shaboo erano stati effettuati, a Roma, nell’inverno del 2003. Da allora, gli investigatori della Guardia di Finanza di Fiumicino addetti ai controlli antidroga presso gli aeroporti della Capitale non avevano più intercettato corrieri e spedizioni riconducibili al traffico di questo potente tipo di sostanza.

A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, invece, le Fiamme Gialle romane hanno fermato, nell’ordine, a Ciampino una spedizione contenente 6 paia di jeans, al cui interno erano state incollate 30 bustine in plastica piene di questa droga “etnica” e, a Fiumicino, due corrieri che la occultavano in un personal computer portatile e nel doppio fondo di un beauty case. In totale, sono stati tratti in arresto tre cittadini filippini e sequestrati circa due kg. di shaboo.

Nel corso dei controlli effettuati presso gli uffici della Dogana (SVAD), i responsabili delle importazioni dello stupefacente hanno cercato di giustificarsi, spiegando agli investigatori, con modi cortesi ed estrema naturalezza, che si trattava di un particolare tipo di sale non commercializzato in Italia, utilizzato nel loro paese per preparare pietanze tipiche.

Le delucidazioni fornite sulla natura della sostanza non hanno però convinto gli operanti, che hanno effettuato gli accertamenti chimici di rito, appurando che era Shaboo, una potente droga.

Lo “shaboo”, noto anche con il nome di Ice, è una droga prodotta chimicamente (nome scientifico “cloridato di metilamfetamina”), otto/nove volte più potente della cocaina, ha un aspetto di piccoli cristalli, molto simili al sale grosso, il cui prezzo al mercato clandestino è di 400/450 euro al grammo.

Gli effetti dello shaboo sono devastanti. Infatti, è un forte stimolante del sistema nervoso che porta euforia, eccitazione accompagnata da un aumento del battito cardiaco, respirazione affannosa e perdita dell’appetito e i suoi effetti durano anche 24 ore.

La droga risulta essere eccezionalmente pura e idonea a ricavare almeno 90.000 dosi, per un valore complessivo, allo spaccio, pari a circa 1.000.000 di euro.

I responsabili del traffico, provenienti tutti dalle Filippine, sono stati individuati e fermati in collaborazione con lo Svad dell’Agenzia delle Dogane.

Tratti in arresto per traffico internazionale di stupefacenti, una volta esperite le formalità di rito, sono stati tradotti presso le Case Circondariali competenti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.